Il 2014 al “Franchi” dei tifosi viola sembra una di quelle serie TV in cui tutto va storto. “Uno stadio da incubo”, anche il Sassuolo passa a Firenze nonostante la tardiva risposta dei viola che, sotto di tre reti per due volte sullo 0-3 e sull’1-4, hanno perfino rischiato di pareggiare.
La cronaca della partita è da incubo per i viola. Primi venti minuti senza particolari azioni – un tiro per parte poi un sinistro di Cuadrado – prima dello show di Berardi. Si parte dagli undici metri per un rigore, contestato da Borja. Ci prova Matri a pareggiare, seguito dall’estro del colombiano viola ma la difesa fiorentina è in affanno costante. Al 32′ arriva il raddoppio di Berardi, al 39′ arrivano i fischi del Franchi quando la palla si stampa sulla traversa a Rosati battuto. E’ il prologo alla clamorosa tripletta dell’attaccante emiliano che arriva un minuto dopo grazie a un errore da 4 in pagella di Rodriguez.
In apertura di ripresa Gonzalo va a segno, anche lui dal dischetto, ma la Fiorentina è poca cosa. Ci vuole il 4-1 di Sansone per svegliare la squadra di Montella. Il Franchi è deluso, entra però Pepito Rossi che rianima i tifosi e il gioco. Suo è il 2-4 che riapre i giochi. Il 3-4 di Cuadrado sembra aver riportato entusiasmo.
I viola ci credono, nel finale non mancano le occasioni. Il gioco però è chiaro, i gigliati tentano le conclusioni anche da lontano mentre il Sassuolo cerca di perdere tempo in ogni modo. Il finale è rovente quando Berardi non esce per crampi e si ferma sulla linea di gioco. Tentata rissa da parte della panchina del Sassuolo.
Al primo di recupero miracolo di Pegolo su Savic, al secondo un gol annullato (giustamente) a Borja. Fiorentina ancora con la bocca amara. L’unica nota positiva è Pepito… sguardo all’anno nuovo.