Fiorentina-Torino è una gara che non vale niente per i viola, vale tanto però per il Franchi.
Quasi 41.000 spettatori sugli spalti per la gara del gemellaggio che invece per il Toro è importante per andare in Europa. Finirà nel modo peggiore per i torinesi, lacrime – letteralmente – nel finale in una gara in cui Rosati e Cerci sono protagonisti assoluti. Il portiere viola in positivo, Cerci per l’incredibile errore dagli undici metri.
In campo però non si vede una partenza a razzo dei granata. Anzi. Il primo tempo rischia la noia totale, le due squadre sembrano paghe delle zero a zero. Quel che non accade nel primo tempo accade nel secondo. Arriva, a sorpresa, il vantaggio della Fiorentina; a sorpresa perché arriva dagli undici metri su un rigore molto dubbio. Rossi però è freddo dal dischetto, nonostante – come prevedibile – la Curva Fiesole tifasse per il portiere dei cugini torinesi. Chi pensava al “biscotto” comincia a ricredersi.
Ventura le prova tutte, in avanti l’assenza di Immobile si sente. Entra Larrondo ed è la mossa giusta, pochi minuti ed è il più lesto nel pari. Arriva anche il vantaggio ospite, ma Orsato vede un fallo in area e annulla l’1-2. Arriva invece il 2-1, come con l’attaccante granata è un neoentrato a essere protagonista. Rebic festeggia al meglio il rientro in campo.
La partita diventa vera e pure nervosa. Il Torino si butta in avanti, a sei dal termine Kurtic riapre però le speranze con il gol del 2-2 su punizione. Intanto la Fiorentina tenta il colpaccio, Rebic mette a lato al novantesimo.
L’incredibile però accade nel recupero, è il 94esimo quando Rosati para il rigore che il Torino si è guadagnato al terzo di recupero. Cerci tira centrale il rigore più importante della storia recente dei granata. Finisce così.