Era una gara difficile, alla vigilia le speranze per una Fiorentina rimaneggiata erano comunque contenute. Le difficoltà che invece i viola hanno trovato, per quasi un’ora, all’Olimpico erano forse impreviste. Una squadra irriconoscibile per lunghi tratti di gioco, basti pensare che il possesso di palla al riposo era sotto il 35%: praticamente un terzo in meno di quanto dicono le statistiche quando giocano i toscani.
Le chiavi dell’attacco sono per Gomez e per il giovane Babacar, ma è negli altri settori dove si notano due esclusioni a sorpresa: quelle di Aquilani per Brillante e Alonso per Pasqual.
Il primo tempo è un affanno per la squadra di Montella. Lo si vede dai primi minuti, il pressing giallorosso toglie fiato e idea ai viola. Gervinho e Nainngolan attivissimi, dai loro piedi nascono le azioni più pericolose. Il primo pericolo arriva però dalla distanza con un tiro di Iturbe che finisce alto sopra la traversa.
I viola rischiano nelle chiusure, due gialli in pochi minuti sono il preludio al periodo più sofferto. Una punizione, su fallo netto di Savic ai danni di Iturbe, finisce alta. Va peggio, al 28′, sull’azione successiva: Brillante sbaglia l’appoggio sulla trequarti, la Roma riparte e va in porta con Neto che prima fa una grande parata su un tiro di Gervinho, ma poi il pallone arriva sui piedi di Nainggolan che non può far altro che mettere in rete. Rimpallo fortunato, ma vantaggio meritato.
La rete non scuote la Fiorentina, ci prova Montella togliendo – con la stessa sorpresa con cui era partito titolare – l’italoaustraliano Brillante per Ilicic. Il cambio darà i suoi effetti solo nel secondo tempo. Nel primo, infatti, i gigliati soffrono come non mai. Savic è costretto a chiudere almeno un paio di volte su rilanci centrali, l’azione più pericolosa però è il cross dalla destra di Torosidis, con Neto che sfiora un tiro-cross che Gervinho spreca a sua volta.
La ripresa inizia con un’altra Fiorentina. Il primo tiro è di Borja Valero, blocca Morgan De Sanctis. Segue un altro quarto d’ora in difficoltà, i viola rischiano anche un rigore contro visto che il fallo in area ai danni di Pjanic sembra piuttosto chiaro.
Uno-due di Gervinho nel giro di un solo giro di lancette, ma al 60′ esce fuori – finalmente – un’altra Fiorentina.
Al 61′ il pareggio sembra cosa fatta, punizione calciata benissimo da Ilicic che però trova una beffarda traversa. Sfortunato. Un minuto dopo parata fenomenale di De Sanctis che salva su una conclusione di Babacar. Non passa che quaranta secondi e i viola rischiano ancora di pareggiare, Ilicic sale in cattedra ma mette a lato di poco.
Non gira per gli uomini di Montella, il campo però inizia a colorarsi della manovra viola. A tre minuti dalla fine il portiere della Roma esce fuori dalla propria area di rigore evitando una possibile occasione viola.
All’ultimo secondo di recupero invece parte Gervinho, invisibile nella ripresa, sul filo del fuorigioco e mette nel sacco il 2-0.
Giallorossi bestia nera dei viola. E’ finita qui, per Montella sei sconfitte su sei con la Roma.