Fiorentina a due facce con un minimo denominatore comune: il gol che non arriva. Tra primo e secondo tempo, infatti, i viola cambiano volto.
La Lazio si vuole confermare bestia nera della Fiorentina al Franchi e lo fa con bravura e cinismo. Un gol nel primo tempo a legittimare quanto di buono costruito, un raddoppio nel finale dopo una ripresa dove il pari sembrava come risultato giusto. Certo che la Fiorentina, proteste e gioco a parte, non ha la buona sorte dalla sua: il palo interno di Aquilani si somma a quelli contro Genoa e Sassuolo confermando la difficoltà realizzatativa di Montella&Co. ancora senza i suoi gioielli in avanti.
Montella in pratica conferma la Fiorentina che ha vinto con l’Inter, il risultato però non porta a una stessa efficacia offensiva. Anzi, l’inizio sembra congeniale agli uomini di Pioli che si muovono meglio del previsto tra le maglie viola. I primi pericoli vengono dagli ospiti: brivido all’8′, ma Mauri – solo in area – tira con il piede sbagliato. 17’m punizione Lazio con Candreva che piazza il suo rasoterra solo in angolo.
Si vede la Fiorentina solo al 20esimo quando Aquilani tenta un pallonetto da centrocampo dopo un rinvio sbagliato di Marchetti. Scocca il 24′ quando si vede la prima vera occasione di marca viola: un corner da un’invenzione di Pizarro e Cuadrado che però rischia di costare caro visto che da lì nasce un contropiede che costringe lo stesso Pizarro al fallo da ultimo uomo su Candreva: giallo per lui.
Momento concitato del match, nel nuovo affondo la Fiorentina reclama il rigore, abbastanza netto il fallo su Cuadrado al limite dell’area.
Crescono i padroni di casa. Al 34′ arriva però la più dura delle regole del calcio: Fiorentina vicina all’1-0, schema su corner con Alonso che serve Babacar che di testa, sottoporta, mette alto di poco. Riparte la Lazio sulla destra con Candreva che trova al centro Djordjevic per lo 0-1. Beffa totale.
La reazione arriva subito: cross lungo di Pizarro, Marchetti esce a vuoto ma Cuadrado non riesce a trovare il colpo decisivo dalla linea di fondo.
In chiusura ultimo brivido. Errore di disattenzione della retroguardia viola al 44′ che poteva costare carissimo, la Lazio conquista palla al limite dell’area ma Neto si supera sul sito a botta sicura di Candreva trovato colpevolmente solo al momento del tiro.
Entra Borja per Kurtic ad inizio ripresa. Viola che partono con piglio diverso, Cuadrado e Babacar creano. Gol vicino su punizione, minuto 5 con un tocco sotto di Pizarro per una strepitosa rovesciata di Aquilani che si stampa sul palo interno. L’ennesimo di questo inizio stagione.
Il pari sembra stregato, nuovo schema su angolo con Borja prova a mettere al centro una facile palla su cui arriva però malamento il sinistro di Alonso. Alle stelle. Al quarto d’ora nuovo fallo su Babacar in area, servirà la moviola anche per questa recriminazione.
Minuto 19, stavolta il sinistro al volo di Alonso è diretto in porta ma Babacar devia la palla. 1-1 ancora mancato.
Sfida Radu-Cuadrado, nel giro di pochi secondi prima il colombiano chiede un rigore per una vistosa trattenuta in area e poi viene colpito in scivolata dal laziale. Giallo per Radu, Peruzzo fin troppo generoso per un rosso che sembrava certo.
Al 31′ nuova occasione, prova a forzare di testa Cuadrado ma Marchetti non ha problemi. Intanto la gara si incattivisce, i biancazzurri perdono tempo e la Fiorentina si innervosisce. Nel finale i neoentranti Bernardeschi e Ilicic faticano a trovare spazio, molto chiusa la Lazio.
Alla prima sortita offensiva della ripresa i biancazzurri rischiano di raddoppiare, Candreva in contropiede fa tutto bene tranne il passaggio finale.
Lo fa, purtroppo, nel primo degli otto minuti di recupero. Tre contro uno nel forcing viola, sbaglia il controllo Cuadrado che favorisce la ripartenza laziale. Il passaggio per Lulic è giusto stavolta, 2-0.
Finisce qui. Il Franchi non è più una fortezza, non lo sarà neanche in questa stagione.