Una sconfitta triste giovedì, oggi potrebbe essere definita “felice” se non fosse che è la terza consecutiva. Nessun ridimensionamento dopo aver perso, come a Napoli, giocando alla pari con una delle più forti squadre del campionato.
Però fa male, anche perché gira tutto al contrario come accaduto nelle ultime due occasioni. I fischi non fermano Salah, anzi proprio l’egiziano apre le marcature al settimo gelando una Fiorentina che non si tira indietro.
I viola conquistano il campo, giocano alti e tirano. Kalinic manca un bellissimo pallonetto, il portiere giallorosso gioca al limite dell’area, ci provano anche da fuori per forzare. Forse troppo tanto che, dopo la mezzora, la Fiorentina a trazione anteriore subisce un micidiale contropiede. 0-2, silenzio. Cambia la capolista, non basta l’ora scarsa di gioco per cambiare gli equilibri. Nella ripresa i viola fanno entrare anche Rossi, Mati Fernandez e Babacar che segna quando è il 93′. Eppure prima le occasioni non erano mancate: al 23′ è Rossi a trovare il corridoio giusto per Bernardeschi. Dzeko manca clamorosamente il pallone del 3-0 ma a 10 dalla fine la Fiorentina passa con Rossi, ma il gol è giustamente annullato per fuorigioco netto di Kalinic (che tocca la palla prima del compagno) sull’assist di Mati Fernandez. Allora la mossa finale di Paulo Sousa è Babacar, con la viola tutta sbilancia in avanti. Al 37′ però Ilicic trova il varco per Kalinic, che può andare da solo verso Szczesny ma calcia alto. Arriva l’1-2 nel recupero, tTroppo tardi per rimontare la Roma dell’ex Salah che lascia con un rosso lo stadio.