La follia di Roncaglia condanna la Fiorentina a un’altra gara in dieci contro il Basilea. Stavolta costa molto, in termini fisici, visto che avviene nella prima mezzora. Una follia che ingiustamente costringe una bellissima Fiorentina a dover soffrire contro una squadra che, tra andata e ritorno, probabilmente non merita il primo posto del girone.
Ma se Roncaglia ha le sue colpe, l’arbitraggio della squadra slovacca fa tornare in mente altri tempi… non è come Ovrebo, ma ci andiamo vicini: un rigore solare negato per un fallo di mano che tutta Basilea ha visto e un gol (quello dell’1-2) in fuorigioco non sono poco. Peccato che anche la gestione dei cartellini sia stata perfino peggiore, il capitano degli elvetici martoria Kalinic per essere ammonito solo dopo una dozzina di falli. Comunque ci sono anche le note positive: Bernardeschi, due reti più bella dell’altra, di cui una – in dieci – “difesa e conquistata” dall’infaticabile Kalinic.
Al 40′ l’errore arbitrale, Suchy riapre i giochi insaccando una respinta di Embolo in fuorigioco. Per ovvi motivi nella ripresa sono i padroni di casa a creare di più e al 74′ Elneny trova, come a Firenze, un gran tiro da fuori area su cui Sepe non può far nulla. È il 2-2 che vale il primo posto al Basilea e che, grazie al pari nell’altra gara, significa per i viola l’attesa del Belenenses al Franchi con due risultati su tre a disposizione.