La Fiorentina batte il Carpi dopo una partita sofferta fino al 93’, minuto in cui Zarate si inventa il gol che consegna ai viola la vittoria. Dopo pochissimi minuti aveva aperto le marcature Borja Valero, al quale aveva risposto nella ripresa Lasagna. Alla fine un 2-1 meritato consente agli uomini di Paulo Sousa di conservare il terzo posto.
Paulo Sousa manda in campo Tello e Blaszczykovski sulle fasce, lasciando fuori Bernardeschi. In mediana Mati prende il posto di Badelj, approfittando anche della squalifica di Tino Costa.
La Fiorentina sblocca il risultato alla prima occasione, grazie ad un assist preciso di Ilicic che trova Borja Valero ad un passo da Belec: lo spagnolo controlla il pallone, evita un avversario e appoggia in rete per l’1-0.
Al sesto minuto il Carpi va subito vicino al pareggio con un contropiede che sorprende la difesa viola, graziata da Mbakogu, che sbaglia un controllo da solo davanti a Tatarusanu.
La Fiorentina risponde con una grande azione solitaria di Tello, che scatta sulla sinistra bruciando in velocità Poli e mette la palla in mezzo per Kalinic, che trova il tiro da posizione sbilanciata, ma spara alto.
La partita e viziata dalla variabile del vento, che da inizio primo tempo si fa sentire in maniera insistente, alterando visibilmente la traiettoria del pallone, e dalla forte pioggia.
In questo contesto la Fiorentina si inguaia da sola con Astori e Vecino, che pasticciano in fase di possesso e lasciano il pallone sui piedi di Mancosu, che arriva a tu per tu con Tatarusanu, ma si fa ipnotizzare dal portiere rumeno.
Il Carpi sfiora ancora il pareggio alla mezz’ora, con Lollo che viene servito di testa nell’area piccola, ma piazza il pallone incredibilmente fuori.
Nel finale di primo tempo ci prova anche Mati dalla distanza, ma Belec respinge in corner. Sul successivo angolo ancora Belec è bravissimo ad anticipare Tomovic a pochi metri dalla porta.
I viola chiudono in vantaggio un primo tempo reso molto confusionario dalle condizioni meteo, soprattutto dal vento che ha reso i lanci del Carpi spesso imprevedibili.
Il secondo tempo inizia con gli stessi 22 in campo, ma con pochissime occasioni da ambo le parti. Dopo un quarto d’ora Paulo Sousa chiama in campo Bernardeschi al posto di Tello, positivo nella sua prima uscita.
Al ventesimo Paulo Sousa si fa espellere per le ripetute proteste all’arbitro.
Al 28’ il Carpi pareggia con Lasagna, servito in area da Di Gaudio, dopo un ingenuo errore di Tomovic in fase di possesso, che ha regalato il pallone all’attaccante avversario.
La Fiorentina risponde con l’ingresso di Zarate al posto di Ilicic. Ma è Mati il primo ad andare vicino al nuovo vantaggio, con una punizione dal limite dell’area che sfiora il palo e scivola fuori.
L’ultima mossa di Paulo Sousa è l’ingresso di Babacar al posto di Kalinic, decisamente in giornata no. A cinque minuti dalla fine Bernardeschi impensierisce il Carpi con una gran botta dal limite che lambisce il palo.
Un minuto dopo ci prova anche Borja Valero dalla distanza, con un tiro con poche pretese, che diventa insidioso visto che Belec si fa scivolare il pallone fra le mani, riuscendo però a riprenderlo sulla linea di porta.
Al terzo tentativo da fuori in altrettanti minuti arriva da Zarate, al termine di una bella azione solitaria, ma il pallone finisce alto.
Al terzo minuto di recupero arriva il miracolo targato Zarate, che si libera al limite da solo e spara a giro sul palo lontano segnando un gol importantissimo: 2-1 per la Fiorentina a pochi secondi dalla fine.