La Fiorentina pareggia 1-1 contro il Verona fanalino di coda, e dice forse addio alla corsa al terzo posto. I gol portano la firma di Zarate e Pisano.
Paulo Sousa schiera una Fiorentina ampiamente rimaneggiata: davanti a Tatarusanu opera il quartetto formato da Tomovic, Alonso, Astori e Pasqual, mediana con Borja Valero, Tino Costa e Mati, tridente composto da Babacar, Tello e Zarate. Malgrado l’esclusione di Gonzalo la fascia di capitano non tocca a Pasqual, ma a Borja Valero.
La partita di Tomovic dura due minuti, poi il terzino serbo esce in barella dopo uno scontro con Rebic. Al suo posto entra Roncaglia.
La prima mezz’ora scorre senza alcuna occasione, il primo accenno di pericolo arriva da Zarate, che arriva al tiro dopo una bella azione solitaria di Tello, ma la conclusione viene deviata in corner. Un minuto dopo ci prova dalla lunga distanza Alonso, visibilmente insofferente nella posizione di difensore centrale, ma la palla finisce altissima.
Al quarantesimo Zarate sblocca la partita, approfittando di un cross basso di Tello e di una deviazione che rendo il suo tiro imprendibile per Gollini. Fiorentina brutta, ma fortunata, che trova il vantaggio: 1-0.
In chiusura di primo tempo il Verona si rende pericoloso per la prima volta con Greco su punizione, ma la conclusione del centrocampista ospite termina alta.
In apertura di ripresa è ancora il Verona a rendersi insidioso con una punizione dal limite calciata da Marrone e respinta da Tatarusanu.
Paulo Sousa richiama uno spento Tino Costa ed inserisce Bernardeschi al decimo della ripresa, ma il più pimpante in campo è sempre Zarate, che impensierisce ancora Gollini con un tiro dalla distanza, respinto dal giovane portiere ospite.
Al 25’ Babacar fa infuriare il Franchi con un tentativo di pallonetto da posizione defilata, facilmente bloccato da Gollini. Tre minuti dopo Paulo Sousa lo richiama in panchina per mandare in campo Kalinic.
Al 32’ Toni fa tremare il Franchi con una bella conclusione al volo da posizione ravvicinata, ma Tatarusanu si fa trovare pronto e blocca il pallone, evitando anche un possibile tap-in degli attaccanti ospiti.
La Fiorentina potrebbe raddoppiare in contropiede al 40′, dopo una grande corsa sulla sinistra di Tello, ma il cross dello spagnolo viene intercettato in corner da Helander, che arriva sul pallone un attimo prima di Kalinic.
Al 42′ l’Hellas pareggia con Eros Pisano, che anticipa Pasqual su corner e colpisce di testa in rete: 1-1.
Nel finale il Verona è ancora pericoloso con Siligardi, che calcia a giro dal limite, ma non trova lo specchio.
All’ultimo minuto è Kalinic ad avere la grande occasione della vittoria, ma il suo tiro di potenza incontra il pugno di un Gollini miracoloso. Finisce dunque 1-1, un risultato giusto visto il gioco offerto.