La Fiorentina saluta il campionato con un pareggio interno per 2-2 contro il Pescara fanalino di coda del campionato, dopo che gli abruzzesi si erano portati avanti di due reti. Ai gol di Caprari e Bahebeck rispondono Saponara e Vecino, malgrado l’espulsione a fine primo tempo di Chiesa. Gonzalo saluta commosso il Franchi.
Il Pescara si porta in vantaggio al quarto d’ora con un contropiede corale, nato da un errore a centrocampo di Gonzalo. A realizzare è Caprari.
La risposta della Fiorentina arriva dai piedi di Vecino, ma il suo tiro viene respinto sulla linea di porta.
Al 40’ Chiesa si fa espellere per un fallo ingenuo su Caprari, dopo aver preso la prima ammonizione pochi istanti prima.
All’inizio della ripresa il Pescara va ancora a segno con Bahebeck, ma il gol viene annullato per fuorigioco.
Arriva anche un momento commovente, con Gonzalo che viene sostituito ed esce dal campo per l’ultima volta come giocatore viola passando attraverso un corridoio formato dai compagni di squadra, che lo applaudono.
Subito dopo è il neo entrato Hagi a impensierire Fiorillo con una punizione dai venti metri, ma il portiere ospite devia in corner.
E’ però il Pescara a trovare il gol ancora una volta, con Bahebeck scatta sul filo del fuorigioco e solo davanti a Dragowski lo batte con un tiro a incrociare.
Il doppio vantaggio degli abruzzesi dura solo un minuto, poi è Saponara a dimezzare le distanze con un inserimento premiato dall’assist di Babacar.
Alla mezz’ora la Fiorentina sfiora due volta il pareggio, prima con Saponara, che scarta il portiere ma poi colpisce in faccia un difensore sulla linea, poi con Babacar, che dal successivo angolo colpisce di testa di poco a lato.
Il pari arriva al 40’ con un bolide di Vecino da trenta metri, che si infila alla sinistra del portiere.
Babacar nel recupero fallisce in contropiede l’occasione del vantaggio, la stagione della Fiorentina finisce così con un pareggio interno per 2-2 e con l’ottavo posto in classifica, con 60 punti.