Finisce in parità una gara in cui il pareggio è anche il risultato giusto anche se le due squadre hanno trovato la rete nella peggiore delle due rispettive frazioni.
Perché nel primo tempo è la Roma a gestire il gioco e a tenere bassa la Fiorentina di un Pioli che non osa grandi rivoluzioni mettendo Mirallas nella posizione di Pjaca. Zaniolo è la novità di Di Francesco, ma i tanti giovani in campo non fanno brillare la manovra in nessuno dei due schieramenti.
La cronaca è vivace, ma la gara stenta a decollare. All’inizio ci provano in due, un ispirato Gerson prima e Chiesa da fuori nei primi 4 minuti.
SMeglio imeone di testa, finisce a lato (6°). Palla persa dalla Roma, ci crede fino alla fine Benassi che la rimette al centro ma Olsen para. La Roma pressa tanto, ma non finalizza: prova per vie centrali, spesso è pericolosa fino ai 25 metri senza però arrivare a impensierire il portiere francese.
Buono spunto al 17esimo, Simeone al limite prova prima il tiro di destro e poi sinistro per poi mettere a lato un rasoterra.
Al 21° Roma pericolosa: la squadra giallorossa gestisce meglio la palla ma non concretizza neanche con Dzeko in fuorigioco.
All’improvviso un lampo: Simeone si conquista con contestato rigore (Olsen sembra non colpirlo intenzionalmente: dagli undici metri Veretout segna.
Reazione pronta degli ospiti che sono sfortunati: un “autopalo” al 35esimo salva Lafont che sulla ribattuta si supera a terra in ribattuta bassa.
Ad inizio ripresa anche Zaniolo costringe al tuffo Lafont, un secondo dopo per fermare le folate giallorosse entra Fernandes per Mirallas. E proprio dello svizzero è la prima occasione della ripresa. Il 2-0 sembra fatto al 58esimo, ma Simeone non arriva sulla palla di Chiesa a porta vuota: incredibile la mancata occasione. Ancora Fiorentina, bene in questo frangente, con Chiesa che ci prova con un tiro al giro dalla lunetta dell’area.
Nel momento migliore della Roma un altro cambio. Fuori Benassi, dentro Benassi E’ il 73esimo. I giallorossi pressano, Pioli arretra ancora: Pjaca per Simeone a 13 dalla fine. A 5 dalla fine arriva il pari: Lafont smanaccia al centro, Florenzi è bravo a tenere la palla bassa e metterla nel sacco dietro ai difensori.
Lafont è prodigioso invece nel secondo minuto di recupero, in tuffo devia un insidioso diagonale. La gara si chiude con la Fiorentina in contropiede, Chiesa prova un tiro impossibile. Peccato, ai punti probabilmente è giusto così ma ai viola la vittoria non avrebbe fatto affatto male. Né alla classifica né al morale. Son giovani, impareranno.