Gli highligths di Fiorentina-Spal non riescono probabilmente a spiegare la tensione con cui si è giocato al Franchi: un giocatore esperto come capitan Pezzella si commuove alla rete che, nel finale, regala i tre punti ai viola in una gara in cui i padroni di casa hanno faticato assai. Poco gioco, squadra impaurita e un attacco che non trova spazi nemmeno con la rimaneggiata squadra di Semplici che, pur non facendo in realtà molto, ha rischiato pure due volte di andare a segno trovando prima un palo e poi un riflesso incredibile di Dragowski che ha tenuto inviolata la porta gigliata.
La Fiorentina dalla sua aveva pure segnato in apertura, con Boateng, ma il gol è stato annullato anche prima dell’intervento VAR. Iachini ha schierato infatti dal primo minuto proprio il numero 9 affiancandolo in attacco a Chiesa e lasciando contestualmente in panchina i due giovani attaccanti che poi sono subentrati nel finale. Una squadra che nei primi 45 minuti esce addirittura tra i fischi, motivati da un “non gioco” che non ha certo allietato i tifosi. Nella ripresa i primi cambi, inizialmente con il giovane attaccato Vlahovic e poi con l’entrata di Cutrone per Chiesa.
Il risultato è una vittoria che vale ore, chiudere a quota 21 sembrava impossibile fino a dieci minuti dal termine. Ora la settimana terribile continua, mercoledì arriva l’Atalanta…