Dopo le pagelle dei viola, arrivano anche quelle dei bianconeri nel 3-0.
di Antonino Tarantino
1 Szczesny 6,5 Il polacco ormai è una sicurezza, anzi proprio la pulizia degli interventi ne fa un portiere vecchia scuola. Si riscatta dalla prestazione di Napoli.
16 Cuadrado 6,5 – Spina nel fianco dei viola, gioca mille palloni. Ma finché uno di questi non si trasforma in un vero assist non potremo dire di esser diventato un giocatore decisivo.
19 Bonucci 7 – Quando al 21′ ferma Chiesa con una chiusura disarmanfe, si capisce che sarà una domenica delle sue. Dá man forte in attacco, non riesce ad evitare l’ammonizione per la solita intemperanza.
4 De Ligt 6,5 Trasmette sicurezza, mai in difficoltá, di testa replica il gol proprio nella porta in cui segnò ed eliminò i bianconeri dalla scorsa Champions. Inamovibile.
12 Alex Sandro 6 – Mai veramente pericoloso, raggiunge la sufficienza per l’impegno ma a giudicare dagli episodi andrebbe motivato viste le inespresse capacità.
30 Bentancur 7 – Il pupillo di Sarri canta e porta la croce. Libero di svariare, finalmente prova il tiro tanto invocato dalla distanza e in una delle incursioni che il tecnico ormai esige, trova il contatto per il secondo rigore. Stagione della consacrazione, ma in fondo era titolare nel Boca, non è da tutti.
5 Pjanic 6 – Trova in Pulgar un impedimento alle sue solite costruzioni di gioca e per questo appare meno presente del solito. É protagonista di un episodio da Var, poi ordinaria amministrazione.
25 Rabiot 6,5– Inizia a diventare un punto fermo della squadra, lo sottolineano gli applausi all’uscita per il cambio, di questo passo la Juve si trova quel centrocampista di rottura e costruzione che mancava. 88′ Matuidi s.v.
11 Douglas Costa 6,5 Si dimostra il più vivo dei suoi ma non trova solidarietà. Tanti scambi che non portano alla conclusione letale, né sua, né dei compagni. Dal 83′ 33 Bernardeschi s.v.
21 Higuain 5,5 Non è la sua miglior giornata, nell’unica vera occasione trova un Dragowsky super. Dal 67′ 10 Dybala 6 – La panchina stavolta non lo incattivisce, non incide come altre volte, ma la sua mobilità dà un’altro spirito alla Juve.
7 Ronaldo.. Fuori dalla partita entra nel taccuino al 39′ trasformando il rigore per il nono gol consecutivo e mette la ciliegina sulla torta facendo 10 quando all’80’ insacca il penalty contestato dai viola. Minimo sindacale, si burla della folla bianconera nella mancata esultanza del secondo gol.
All. Sarri 6 – Sta trovando la formula giusta per la sua Juve, c’è solo da capire perché Ronaldo non trova mai assistenze pulite, e la squadra latita nelle conclusioni. Ma dalla panchina abbondano le soluzioni, sta a lui mixare bene le cose.