Grande lo spazio lasciato vuoto in Fiesole dopo la scelta di giocare la partita nonostante la richiesta fatta per il maltempo. Ancora più grande il vuoto nello score della Fiorentina che, dopo la sosta, perde la terza partita consecutiva senza trovare nemmeno la via gol. Un deja vu per modalità e sconfitta. Se contro l’Empoli era mancata la prestazione, quella di stasera sembra un mix tra “la solita Fiorentina” e la sconfitta di lunedì all’Olimpico.
Solito film anche nella prima frazione. Cioé la Fiorentina che ha dimostrato di saper gestire il possesso di palla per gran parte del tempo. Tuttavia, nonostante il predominio territoriale dei viola, è stata la Juventus a trovare il varco giusto per sbloccare il punteggio. Il gol è arrivato al 10° minuto con Miretti, che ha sfruttato un cross preciso di Kostic dalla sinistra. Martinez Quarta ha commesso un errore difensivo, mancando l’intervento, consentendo a Miretti di anticiparlo e insaccare il pallone alle spalle di Terracciano.
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La viola parte a dominare il possesso, ma il gol non arriva. Nonostante il vantaggio juventino, la Fiorentina non ha rinunciato all’attacco e ha cercato in più occasioni di pareggiare il punteggio. Szczesny, il portiere della Juventus, è stato costretto a mettere in mostra le sue doti in diverse occasioni per evitare il pareggio dei viola soprattutto su un’insidiosa punizione di Biraghi. Tuttavia, nonostante gli sforzi della squadra di casa, il punteggio è rimasto invariato fino alla fine del primo tempo.
Anche nel secondo tempo – cambiato Beltran con Nzola – il primo pericolo è a firma dei bianconeri con Chiesa che costringe Terracciano a respingere d’istinto. Giocoforza la Fiorentina si è sbilanciata in avanti e ha cercato di mettere pressione sulla difesa della Juventus. Nonostante i continui assalti dei viola, la difesa bianconera ha dimostrato di essere solida, respingendo tutti i tentativi avversari. Nel tentativo di cambiare l’assetto Vincenzo Italiano ha effettuato un altro cambio, inserendo Bonaventura al posto di Barak al 59° minuto.
Per cambiare ancora, nel corso della seconda metà del secondo tempo, la Fiorentina ha effettuato due cambi, inserendo Ikone al posto di Arthur e Sottil per Kouamé, nel tentativo di dare una scossa all’attacco. Tuttavia, la difesa della Juventus è rimasta compatta, riuscendo a neutralizzare ogni occasione da rete. La Fiorentina ha continuato a premere con determinazione. La Juventus ha risposto ai continui attacchi della Fiorentina con una difesa ben organizzata e alcune ripartenze pericolose. Al 68° minuto, Vlahovic è entrato in campo per la Fiorentina, mentre nella Juventus Milik ha sostituito Chiesa. Intanto Parisi ha cercato una conclusione di potenza da posizione defilata al 71° minuto, ma il suo tiro è terminato alla destra di Szczesny.
A tre dalla fine ci prova anche un innocuo Nzola, palla alta. A un minuto dal novantesimo esordio in viola per Mina che sostituisce un ammonito (e nervoso) Ranieri. Nel primo minuto di recupero Terracciano tiene in gara i viola volando su un colpo di testa di Cambiaso. Nonostante il forcing della Fiorentina, la Juventus ha tenuto chiuso ogni spazio e ha resistito agli attacchi. La difesa bianconera ha retto saldamente fino al fischio finale, i viola non segnano da Napoli. Una vita.
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