In Serie A ci sono state molte squadre che di stagione in stagione si sono contraddistinte per le loro vittorie. Tra i club più titolati d’Italia ci sono Juventus, Inter e Milan, senza alcun dubbio le tre big del nostro campionato. I bianconeri, d’altronde, hanno vinto ben 36 scudetti, mentre le milanesi sono a quota 19, con i nerazzurri che, secondo i pronostici, come ad esempio quelli della pagina delle scommesse di Betway, sono i favoriti numeri uno per la conquista della loro seconda stella che gli consentirebbe di passare i cugini nella classifica dei club più scudettati.
Oltre a loro, però, ci sono anche tante altre squadre rinomate in tutto il mondo nonostante il minor numero di titoli in bacheca. Ci sono il Napoli, campione d’Italia in carica, la Roma, la Lazio e anche la Fiorentina, che appena un anno fa si giocava le due partite più importanti della sua storia recente nelle finali di Coppa Italia e Conference League.
Purtroppo per i Viola, entrambi i match si sono chiusi con una sconfitta, ma è indubbio il fatto che negli ultimi anni la squadra sia cresciuta molto sotto la guida di mister Vincenzo Italiano. D’altronde, la formazione toscana non si giocava una finale di Coppa Italia dal 2014, mentre per ritrovare una finale europea bisogna andare addirittura al 1990, quando perse contro la Juve di Dino Zoff in Coppa Uefa.
Per ritrovare invece un successo nelle due coppe bisogna risalire al 2001, quando vinse la sua sesta Coppa Italia, mentre in ambito europeo l’ultimo, nonché primo e unico, successo risale addirittura al 1961, quando la Fiorentina dell’allora allenatore e leggenda del calcio mondiale e ungherese Nandor Hidegkuti si aggiudicò la Coppa delle Coppe.
Grazie a questa vittoria, la squadra del capoluogo toscano diventò la prima ad imporsi in una competizione Uefa e con la finale di Conference della scorsa stagione è diventata l’unica italiana a giocarsi almeno una finale di tutte e quattro le principali manifestazioni europee. Ma non solo, poiché la Viola è stata anche la prima italiana ad arrivare in finale di Champions League (nel 1956/1957), mentre tra gli altri risultati ottenuti dalla Fiorentina ci sono anche due scudetti, sei Coppe Italia e una Supercoppa italiana.
Insomma, una lunga tradizione di successi accompagna la formazione viola sin dalla sua fondazione avvenuta nel 1926 e ciò anche grazie ai grandi campioni che hanno vestito questa prestigiosa maglia. Vediamo quindi chi sono i migliori giocatori della storia del club.
I migliori giocatori della storia della Fiorentina
Tra i portieri più forti troviamo Enrico Albertosi e Francesco Toldo. Il primo ha vestito la maglia viola dal 1958 al 1968 ed è stato il numero uno della vittoria in Coppa delle Coppe del 1961, oltre che dei successi in Coppa Italia del ’61 e del ‘66.
Toldo è stato invece il portiere della Viola dal 1993 al 2001 ed è peraltro nella top ten dei giocatori con il maggior numero di presenze del club. Il classe ’71 padovano è stato poi protagonista dei successi in Coppa Italia del 1995/1996 e 2000/2001 e titolare nella finale di Supercoppa italiana vinta contro il Milan nel 1996.
Da ricordare, tra i portieri, anche Giovanni Galli, anche lui tra i giocatori con più presenze in maglia viola.
Tra i difensori, impossibile non inserire un due volte campione del mondo come Daniel Passarella, che arrivò a Firenze dal River Plate nel 1982. Così come va inserito anche Pietro Vierchowod, campione del mondo con l’Italia nel Mondiale dell’82. Tra gli altri, troviamo Ardico Magnini e Cervato, protagonisti del primo scudetto della Viola, così come Angelo Di Livio, Manuel Pasqual e Tomas Ujfalusi.
A centrocampo, invece, il numero uno indiscusso della storia della Viola è Giancarlo Antognoni, il numero 10 della Fiorentina per antonomasia e recordman del club per presenze. Umbro di nascita, il classe ’54 ha legato quasi tutta la sua carriera alla Fiorentina divenendone ben presto un simbolo e vincendo la Coppa Italia del 1974/1975. È stato inoltre uno dei convocati da Bearzot nella spedizione spagnola che portò il terzo mondiale all’Italia.
Oltre ad Antognoni, sono da ricordare anche Giancarlo De Sisti, protagonista del secondo scudetto della Viola, il campione del mondo con il Brasile Carlos Dunga e, ovviamente, Manuel Rui Costa e Roberto Baggio, due che quanto a tecnica non hanno mai avuto nulla da invidiare agli altri.
Tra gli attaccanti il primo nome che sicuramente viene in mente ai tifosi è quello di Gabriel Omar Batistuta, trascinatore indiscusso della Fiorentina degli anni ’90 che portò la squadra ad un passo dalla vittoria del suo terzo scudetto. Poi, lo svedese Kurt Hamrin, autore di oltre 200 gol in maglia viola. Da bomber a bomber passando poi per Luca Toni, che a Firenze ha vissuto alcune delle sue migliori stagioni in carriera fino ad arrivare sul tetto del mondo con la Nazionale ai Mondiali del 2006.