Torino-Fiorentina, uno 0-0 con poco spettacoli e tanti errori (arbitrali)

Partiamo dal record che finisce all’Olimpico di Torino: oer la prima volta in due anni e mezzo (141 partite), Vincenzo Italiano conferma la stessa identica formazione della partita precedente.

I risultati sono assai diversi, soprattutto sul piano del gioco, dove i padroni di casa sembrano in grado di contenere gli 11 viola di lunedì scorso. In realtà quel che nasce è una partita abbastanza contratta dove i viola non riescono a concretizzare un tempo in superiorità numerica. Alla fine sembra più una vittoria mancata che altro, ma non ci sono così tante occasioni nel tabellino per mangiarsi davvero le mani. Proviamo a rivivere le (poche) emozioni e le (tante) polemiche.

Primo tempo

Possesso viola in una prima parte di gara abbastanza contratta con una sortita granata fermata dall’offside del giocatore. Al 7° fuori Ivan Ilić, infortunio, dentro Samuele Ricci. Per le azioni bisogna attendere: al 18° Zapata si libera dalla morsa di Kayode, libera il destro e trova una conclusione che termina sopra la traversa. Primo momento VAR nell’azione successiva: sospetto tocco di mano di Belotti in area, non c’è fallo.
A metà primo tempo il primo pericolo di stampo viola: Biraghi pesca Gonzalez, il numero 10 prende bene il tempo su Djidji e mette sul fondo di poco.
Ancora Fiorentina tre minuti con Belotti che trova un filtrante per Nico Gonzalez ma il suo cross al centro è preda della difesa.

Alla mezzora Toro vicino al vantaggio con un assist del portiere: Savic mette Sanabria a tu-per-tu con Teracciano, Ranieri ripiega e blocca il granata al momento del tiro. Stesso schema al 40°, stavolta arriva il gol: Zapata si libera con una spinta dopo l’assist del portiere, ma il VAR vede il fallo dell’attaccante stesso ai danni di Milenkovic. Si riparte dallo 0-0.

Immagine su licenza Depositphotos

Nel lungo recupero la Fiorentina cerca di creare qualche pericolo su corner ma si va negli spogliatoi senza reti solo quando scocca il 55° minuto (e 30 secondi) del primo tempo con il Torino in dieci. Nel convulso finale, infatti, l’arbitro ammonisce Ricci per proteste dopo avergli mostrato il giallo due minuti prima. Granata negli spogliatoi con un uomo in meno e Juric furente. Non ha tutti i torti…

Secondo tempo

Una simile gestione di cartellini rivoluziona il secondo tempo. In pratica escono gli ammoniti: in casa Fiorentina fuori Arthur e Beltran, dentro Maxime Lopez e Barak. Sostituzione Torino: fuori anche Arnaldo Antonio Sanabria, lo sostituisce Ayala Gvidas Gineitis.

Il primo pericolo nasce da una ripartenza granata, vero limite dei viola, con Bellanova – servito brillantemente proprio da Gineitis – che costringe Terracciano alla deviazione. Al nono esce un altro ammonito, Ranieri, con Mandragora inedito difensore centrale.
Minuto 58, Belotti dialoga con Barak e poi proprio il ceco la passa a Sottil che mette fuori una palla che poteva essere giocata più concretamente. Grande occasione per Bonaventura al 62°, cross di Nico per il 5 viola che di testa costringe Savic a intervenire di bravura. Al 68° esce (un infastidito) Sottil per Ikoné, Italiano prova a sfruttare gli spazi nel finale con il francese esterno. Su angolo però è pericoloso  il Torino, Zapata vince il duello aereo e mette fuori.

La Fiorentina però non riesce a trovare soluzioni, sembra un’altra squadra rispetto ai 90 minuti contro la Lazio: Nico ci prova con un destro dai 25 metri, Milinkovic-Savic para in presa sicura. Al 77° un altro cross firmato Nico attraversa tutta l’area, nessuno ci arriva, brividi granata. Baricentro più alto nel finale per i toscani, Bonaventura fa impazzire Masina al limite dell’area ma la sua creazione viene sprecata da Maxime Lopez che serve Mandragora: palla alta.
Ultimi 5 minuti con Nzola per Bonaventura (che lascia il campo deluso), mentre sull’altro versante Zapata (esausto) aveva appena lasciato il posto a Pellegri.

Nel finale un colpo di testa di Barak non impensierisce nessuno. Nonvantesimo caldissimo, litigano tutti per una punizione (forse generosa), arrivano due gialli per i tecnici, Juric quindi espulso. C’è ancora una partita da giocare, secondo minuto di recupero con Nico che fa volare Savic per salvare il risultato. Altri trenta secondi e viola vicini di nuovo al gol con Nzola che serve una bella palla all’ex Belotti – fischiatissimo – che però spara sopra la traversa.
Finisce 0-0 una partita condizionata dalle scelte arbitrali ma i viola potevano e dovevano fare di più.

Un punto meglio di niente? Chissà.

 

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