Ancora un’amarezza, ad Atene la Fiorentina si ferma di fronte all’Olympiacos

Per la seconda stagione di fila, la Fiorentina di Italiano si arrende in finale: i tempi regolamentari finiscono 0-0, a quattro minuti dai rigori il gol di El Kaabi regala la coppa ai greci.

Poco da dire. Chi, come noi, era al Franchi ha vissuto la rassegnazione dei tifosi viola che tornano a casa con la terza sconfitta in finale in due stagioni. Pensare che l’esperienza non mancava: 8 dei giocatori della Fiorentina titolari ad Atene erano nella formazione iniziale anche 12 mesi fa, quando la Viola perse contro il West Ham.

Nella finale di Atene, all’AEK Arena, è l’Olympiacos a trionfare – il primo successo europeo di una squadra greca – grazie all’undicesimo gol nel torneo di Ayoub El Kaabi, a segno al minuto 116, quattro minuti prima dell’epilogo ai rigori.

La partita

Immagine su licenza Depositphotos

Nella Fiorentina, Italiano lascia in panchina l’argentino Lucas Beltrán e si affida al 4-2-3-1 con Andrea Belotti terminale offensivo; stesso atteggiamento tattico per José Luis Mendilibar, che la scorsa stagione aveva vinto la UEFA Europa League alla guida del Sevilla, con i portoghesi Daniel Podence e Chiquinho nel terzetto alle spalle di El Kaabi, attaccante marocchino finora autore di 10 reti nella competizione.

Il primo tempo della finale all’Agia Sophia di Atene si chiude a reti inviolate, ma con diverse emozioni in campo. La Fiorentina, guidata da mister Italiano, ha mostrato una maggiore capacità di manovra rispetto agli avversari, senza però riuscire a concretizzare le occasioni create.  Dall’altro lato, Mendilibar ha impostato una strategia di attesa, lasciando l’iniziativa alla Fiorentina per sfruttare le ripartenze con maggiore verticalità. Tuttavia, El Kaabi non è riuscito a incidere nei primi 45 minuti, stretto nella morsa difensiva tra Milenkovic e Martinez Quarta.

Terracciano è stato protagonista per la Fiorentina, vincendo due duelli con Podence: prima respingendo un destro insidioso, poi neutralizzando un colpo di testa sul primo palo. Per la Fiorentina, la migliore occasione è capitata sui piedi di Bonaventura, che però non è riuscito a dare forza al suo destro da dentro l’area. Un gol di Milenkovic era stato annullato in precedenza per fuorigioco, confermato dalla sala VAR. Al 39° Kouamé tiene in campo un traversone di Bonaventura ma Nico Gonzalez sbuccia col destro in girata dal limite dell’area piccola.

Potrebbero rivelarsi decisivi nella ripresa gli ingressi di Beltran, Nzola e Barak per aumentare il peso offensivo della Viola ma non sarà così. Italiano richiama il “Gallo” Belotti e getta nella mischia M’Bala Nzola, i suoi ci provano con Milenković ma il suo colpo di testa sull’angolo di Arthur Melo è impreciso. La Fiorentina ha un buon momento, Dodô sugli sviluppi di una transizione riesce a servire Christian Kouamé ma il tiro dell’ivoriano è “strozzato” e il portiere dell’Olympiacos riesce ancora a parare.

Mendilibar getta nella mischia Stevan Jovetić, temutissimo ex, e la sua squadra ha una limpida occasione sugli sviluppi di una punizione battuta da André Horta: lo spagnolo Vicente Iborra spizza di testa, ma il pallone termina fuori di pochissimo a Terracciano battuto. L’epilogo ai supplementari è inevitabile, i tempi regolamentari della finale finiscono a reti inviolate.

La coppa sembra destinata a essere assegnata ai rigori, ma dopo una chance per Jovetić arriva il gol-vittoria per l’Olympiacos di Mendilibar: lo firma il bomber El Kaabi su cross di Horta

 

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