Fischi sonori del Franchi per la prima in casa della Fiorentina in questa Serie A. Se giovedì in Europa la squadra era sembrata imballata, la sensazione si è amplificata quest’oggi con la squadra di Palladino che manca ancora l’occasione per il primo successo stagionale
Il timore è che questa partita venga ricordata più per la reazione dei tifosi alla cessione di Nico Gonzalez alla Juve che per gli aspetti tecnici era chiaro fin dall’inizio. Dopo due pareggi abbastanza incolori, Palladino cerca la prima vittoria con un 11 che dovrebbe sorprendere Di Francesco (e gli osservatori) ma manca il mordente a un collettivo che non convince.
Fiorentina e Venezia si dividono così la posta in palio con un pareggio a reti inviolate, al termine di una partita non troppo combattuta e tatticamente ben prudente. Il match inizia con la Viola che prova subito a prendere il controllo del gioco. Dopo alcuni tentativi iniziali, i padroni di casa sfiorano il gol al 14’ con Kean, il cui tiro finisce di poco fuori. Il Venezia risponde al 19’ con Idzes, che manca una grande occasione su schema da calcio d’angolo, calciando alto da distanza ravvicinata. La Fiorentina continua a spingere e al 32’ Kouamè ci prova in rovesciata, ma Joronen si supera, salvando sulla linea. Pochi minuti dopo, Parisi si invola verso l’area avversaria e tenta la conclusione, ma ancora una volta il portiere finlandese si oppone con un grande intervento. L’ultimo sussulto della prima frazione arriva al 42’, quando Richardson crea scompiglio nella difesa avversaria e calcia verso l’angolino basso, ma Joronen è ancora attento e respinge in angolo.
Nella ripresa, il Venezia parte con un atteggiamento più aggressivo e riesce a limitare le iniziative dei viola. Al 66’, Zampano impegna Terracciano con un tiro insidioso dal limite, ma il portiere della Fiorentina è reattivo e respinge. Pochi minuti dopo, Raimondo sfiora il vantaggio per il Venezia con un tocco ravvicinato, ma Terracciano si oppone nuovamente, salvando i suoi.
Nonostante alcuni tentativi della Fiorentina di sbloccare il risultato, la difesa del Venezia, guidata da un Joronen in grande forma, regge fino alla fine. Anche le incursioni finali di Kean e Dodo non trovano fortuna, al minuto 88 l’occasione migliore è un diagonale di Biraghi da fuori area e il match si chiude con un pareggio a reti bianche.
Un punto a testa che lascia qualche rimpianto alla Fiorentina, che ha creato le migliori occasioni, ma non è riuscita a concretizzare. Il Venezia, invece, esce con soddisfazione da un campo difficile, dimostrando solidità difensiva e spirito di sacrificio.