Il Sassuolo ha conquistato la Supercoppa Primavera vincendo “in casa”, al Mapei Stadium, un match contratto – finito 2-0 – contro una generosa Fiorentina.
I neroverdi, grazie a un’efficace gestione dei momenti chiave, hanno saputo colpire nei momenti cruciali e portare a casa il trofeo dopo lo scudetto vinto proprio al Viola Park. Un’occasione persa per i giovani di mister Galloppa che, dopo la vittoria dell’ultima Coppa Italia, volevano continuare il trend per arricchire il palmares.
La partita si apre con entrambe le squadre che cercano di prendere il controllo delle operazioni senza riuscire a creare occasioni significative nei primi minuti. Insomma il match si mantiene su ritmi controllati, con il possesso palla diviso equamente tra le due formazioni. L’equilibrio iniziale viene scosso all’11’ con la prima azione potenzialmente pericolosa della Fiorentina: Rubino tenta la conclusione, ma dopo la respinta di Scacchetti, Caprini rimette in mezzo e Presta colpisce di testa, trovando ancora una volta pronto il portiere del Sassuolo. Il Sassuolo risponde al 14’ con Knezovic, che si libera in area e calcia forte, ma centrale, trovando la respinta sicura di Leonardelli. La Fiorentina continua a cercare spazi e va vicinissima al gol al 20’: Harder, con un lancio preciso dal limite dell’area, pesca Rubino che, di testa, colpisce bene ma indirizza la palla tra le mani di Scacchetti, che sventa il pericolo.
Col passare dei minuti, il Sassuolo inizia a prendere il sopravvento, pressando alto e mettendo in difficoltà la costruzione dal basso della Fiorentina. Al 24’, Knezovic guadagna una punizione dal limite, ma il tiro successivo non è all’altezza delle sue aspettative.
La più grande occasione del primo tempo arriva al 35’: Knezovic serve un rasoterra teso dalla sinistra, Balbo intercetta malamente e la palla finisce sui piedi di Cardascio, che da posizione centrale colpisce violentemente la traversa. La Fiorentina si salva. L’intensità della partita non cala e, al 37’, la squadra viola prova a rispondere con Caprini, che tenta un dribbling sull’out destro ma viene fermato con decisione da Lopes, che si guadagna anche un fallo.
Il secondo tempo inizia senza cambi, ma subito al 49’ Galloppa è costretto a sostituire Baroncelli per un problema muscolare, con Elia che prende il suo posto. Il Sassuolo torna subito a rendersi pericoloso al 53’, ancora con Knezovic, che calcia al volo dopo un cross dalla destra, ma la palla esce di poco. La svolta arriva al 65’: su un contropiede dopo un’occasione sprecata dai viola, Bruno riparte sulla sinistra e mette un cross basso. Elia, nel tentativo di anticipare, devia sfortunatamente la palla nella propria porta, beffando Leonardelli. Sassuolo avanti 1-0.
La Fiorentina cerca una reazione immediata, ma il Sassuolo si difende con ordine. Al 72’, Fortini si distingue per un intervento difensivo decisivo su Daldum, avviando una ripartenza che porta Gudelevicius al tiro, ma Scacchetti para senza problemi. I viola continuano a provarci, ma l’organizzazione difensiva neroverde regge. All’85’ il Sassuolo chiude la gara: su un calcio d’angolo respinto dalla difesa viola, Moriano si coordina alla perfezione e scaglia un tiro potente che si infila in rete. Il 2-0 mette il sigillo sulla vittoria dei neroverdi, che controllano agevolmente gli ultimi minuti fino al triplice fischio. In realtà ci prova Gudelevicius, la palla sfiora il palo prima del novantesimo.
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) August 20, 2024
I sei minuti di recupero non cambiano l’equilibrio, festeggiano gli emiliani con l’ex Emiliano Bigica. Piccoli paradossi.