La Fiorentina incassa la sua prima sconfitta nella fase a gironi della UEFA Conference League, cedendo 2-1 contro l’APOEL a Nicosia. Dopo le vittorie contro The New Saints e St. Gallen, la squadra di Raffaele Palladino si arrende in trasferta, mentre l’APOEL conquista il primo successo della sua campagna europea, sfruttando al meglio il fattore campo.
La partita inizia a ritmi lenti, con la Fiorentina che, nonostante qualche buona iniziativa, non riesce a concretizzare. Christian Kouamé è il giocatore più attivo in attacco, ma i suoi tiri sono imprecisi e privi di forza. L’APOEL non si lascia intimorire e al 37′ passa in vantaggio con un’azione perfetta, finalizzata da Anastasios Donis con un morbido tocco sotto che beffa Pietro Terracciano. La Fiorentina reagisce subito con Amir Richardson, ma il suo tiro è troppo centrale per impensierire il portiere avversario. Più pericoloso è il potente tiro di Rolando Mandragora, che però viene parato da Vid Belec. Nel recupero, però, l’APOEL raddoppia con David Abagna, che punisce la difesa viola con il 2-0 con cui si va all’intervallo.
Nella ripresa, la Fiorentina prova a reagire con determinazione, ma la squadra non trova le soluzioni giuste. Palladino effettua tutte e cinque le sostituzioni prima del 70′, ma è solo al 74′ che i Viola riescono ad accorciare le distanze grazie a Jonathan Ikoné. Nonostante i tentativi finali della Fiorentina, l’APOEL rimane compatto e resiste senza troppi affanni fino al triplice fischio. Con questa vittoria, i ciprioti salgono a quattro punti, mentre la Fiorentina resta a sei punti nel girone.