Relativamente alle notizie apparse più volte nei quotidiani locali ed inerenti la cessione della Società mi preme precisare l’effettiva situazione, per rispetto della Società stessa che presiedo, dei tifosi che seguono appassionatamente le sorti della squadra e dell’intera città.
Ho sempre sostenuto che la Società non è in vendita, salvo offerte concrete, serie e soprattutto affidabili, che diano la certezza non solo di continuità, ma di un progetto ancora più ambizioso, prestigioso e di lungo termine.
Dalla fine della scorsa stagione si sono susseguite tante notizie, ma soprattutto tante chiacchiere. Sono stato avvicinato e fatto avvicinare da personaggi che non ho ritenuto meritevoli di alcun approfondimento e privi di garanzie per la Società, sia in termini di solvibilità che di progetti. Questa è la realtà dei fatti, una realtà che qualcuno ha tentato molte volte di artefare per scopi personali e con l’unico obbiettivo di destabilizzare l’ambiente.
Credo che chiunque avesse voluto condurre una trattativa reale e seria, poteva tranquillamente farlo alla luce del sole, evitando strade diverse, contorte e poco rassicuranti. Il mio telefono ha trillato e trilla di continuo, ma dall’altra parte c’è l’amico dell’amico, chiacchiere evasive e niente di concreto. Potrei io sedermi con gente presentatami, che ha un passato calcisticamente discutibile o, ancora peggio, con sconosciuti che al telefono chiedono addirittura informazioni patrimoniali? Siamo su scherzi a parte…
Detto questo, io mi sono reso sempre disponibile a progetti che potessero innalzare l’asticella delle ambizioni. La conferma è che in Società, oggi, ci sono praticamente solo aretini a gestire, che ringrazio per il grande lavoro che hanno svolto e stanno svolgendo. E’ l’attestato che l’Arezzo non è in mano a “Roma Padrona”, come più volte esternato da qualcuno, ma che, altresì, si sta organizzando attingendo dal tessuto locale, di prima scelta peraltro, ed oggi ha un progetto veramente serio.
Finalmente, dopo le tante chiacchiere che ho dovuto sopportare, sono arrivati i fatti reali e concreti, per creare una Società veramente importante. Oggi posso affermare, senza aggiungere al momento altro, che ad Arezzo abbiamo la concreta possibilità di scrivere un pezzo di storia importante. Chiedo quindi il rispetto per la persona. Una persona che, bene o male, ha riportato l’Arezzo tra i professionisti, e per una Società che non è certo il Real Madrid ma che, nelle difficoltà della LegaPro, ad oggi non ha avuto alcun ammonimento, ma anzi i complimenti dalla Covisoc per l’oculata gestione. Siamo in perfetta sintonia con il Mister e con il D.S. Ciardullo, con i quali stiamo lavorando per un mercato di gennaio che non sia soltanto di riparazione ma anche di prospettiva. Credo che fino ad ora sia stato fatto un buon lavoro, mortificato solo dalla cattiva sorte: con 6/7 punti in più, quelli che indiscutibilmente ci meritavamo, oggi parleremmo di ben altro e forse quel progetto biennale, paventato quanto sognato, non parrebbe così una chimera. Sono e resto con rinnovato entusiasmo il Presidente dell’Arezzo, chiedo ai tifosi di essere ottimisti e continuare a sostenere la squadra con immutato amore.
Sinceri auguri a tutti per un sereno Natale e per un 2016 pieno di soddisfazioni personali e…. sportive.
Mauro Ferretti
Presidente U.S. Arezzo