Mister Capuano in sala stampa per la consueta conferenza stampa tecnica settimanale. Mancano tre giorni all’ultima partita ufficiale del 2015, e il calendario ha messo davanti all’Arezzo, dopo la Spal capolista di domenica scorsa, la Maceratese, seconda forza del campionato.
“Sono loro la vera rivelazione di questo campionato” – ha commentato Capuano – “la Spal l’avevo già indicata ad agosto come migliore delle altre, mentre i ragazzi di Bucchi non si aspettavano di essere dove sono. La seconda posizione è frutto dell’impressionante ruolino casalingo, ma noi siamo gli unici, insieme al Feralpisalò, a non aver mai perso in trasferta”.
“Domenica sono stato espulso per aver difeso un mio giocatore” – ha raccontato Capuano tornando al secondo tempo della partita con la Spal – “nel tunnel degli spogliatoi il massaggiatore ospite voleva aggredire Bentancourt, e io non permetto che qualcuno venga a comandare in casa mia. Sono dovuto andare in tribuna, e invece che andare a nascondermi dentro qualche box, come fanno sempre tutti, ho deciso di stare fra i tifosi in tribuna, dove potevo ancora stare vicino alla squadra, e magari incitare qualche giocatore che poteva essere in difficoltà. Non mi sembra di aver fatto niente di eclatante, e soprattutto nessuna sceneggiata”.
Per il calciomercato Capuano continua ad avere le idee chiare: “Non possiamo fare movimenti in entrata, se prima non riusciamo a muoverci in uscita. Abbiamo solo un posto disponibile, quello lasciato da Sperotto, e non possiamo permetterci di mettere gente fuori lista e doverla continuare a pagare. In più il nostro mercato è condizionato dai contributi per i giovani. Per prendere un over deve andarsene un over, per prendere un under deve andarsene un under”.
L’Arezzo ha già un giocatore ospite ad allenarsi, e Capuano spera di poterlo tesserare a gennaio: “Esposito è un giocatore importante. Nel suo palmares ha tante vittorie di campionato in questa categoria, e le sue qualità sono assolutamente fuori discussione. E’ un giocatore che conosco e che mi conosce benissimo, ed è qua per mettersi in condizione di essere utile per noi. Ne parleremo a gennaio, intanto sta lavorando con noi, e il professor Truda gli sta dedicando ore del suo lavoro ogni giorno”.
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