Gubbio-Arezzo 0-0: poche emozioni, tanto nervosismo

Finisce a reti inviolate la sfida tra Gubbio e Arezzo, valida per la 24ª giornata di Serie C. Un match bloccato, caratterizzato da poche occasioni e molto nervosismo. Alla fine, il punto soddisfa maggiormente i padroni di casa, che dimostrano compattezza anche in inferiorità numerica, mentre per l’Arezzo prosegue un periodo difficile, evidenziato anche dai fischi dei propri tifosi a fine gara.

La prima frazione di gioco scorre senza particolari emozioni. Il Gubbio ci prova al 12’ con un cross preciso di Rosaia, che trova l’inserimento di Corsinelli, il cui colpo di testa però finisce alto.

L’Arezzo risponde solo al 42’, quando Montini calcia di destro dal limite dell’area, trovando la buona opposizione di Venturi, bravo a distendersi e deviare in angolo. Nel mezzo, tanto gioco spezzettato e poco spettacolo, con entrambe le squadre più attente a non concedere spazi che a costruire azioni pericolose.

La ripresa si apre con una punizione di Tavernelli al 49’, respinta di testa da Rocchi. Due minuti dopo arriva l’episodio chiave del match: Rosaia, già ammonito, interviene in ritardo su Pattarello sulla fascia sinistra. Il direttore di gara Nigro non ha dubbi e gli mostra il secondo giallo, lasciando il Gubbio in dieci uomini.

L’Arezzo prova subito a sfruttare la superiorità numerica e al 55’ sfiora il vantaggio: Pattarello scappa sulla destra e serve Montini, che tenta un colpo di tacco spettacolare, sfiorando il palo. Il Gubbio, però, non si arrende e reagisce subito con Spina, che calcia a giro dal limite senza inquadrare la porta.

Al 60’, brivido per l’Arezzo: su un’uscita incerta di Trombini, la palla balla sulla linea di porta, ma nessun giocatore rossoblù riesce ad approfittarne.

Nonostante l’inferiorità numerica, il Gubbio tiene bene il campo grazie anche ai cambi di Fontana, che inserisce David e Tentardini per riorganizzare la squadra. L’Arezzo invece aumenta il peso offensivo con l’ingresso di Ogunseye, ma la manovra resta macchinosa e prevedibile.

L’ultima vera occasione arriva all’86’, con una punizione defilata di Guccione, respinta con coraggio da David, che devia in corner. Dopo cinque minuti di recupero, il triplice fischio sancisce lo 0-0 finale.

I tifosi amaranto non nascondono la loro delusione, mentre il Gubbio continua a crescere come squadra.

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