Una Carrarese irriconoscibile rispetto a una settimana fa perde per 3-1 sul campo del Portogruaro. All’illusorio vantaggio di Orlandi seguono le reti di Corazza, a segno due volte, e Lunati che stendono gli azzurri. Il Portogruaro esce dalla crisi delle prime due giornate con una prova maiuscola soprattutto sotto il profilo dell’agonismo e della rabbia; quello che è mancato alla Carrarese. Per gli uomini di Sottili tre schiaffoni sui quali bisognerà riflettere al più presto. Il recupero di mercoledì con la Cremonese incombe e non c’è tempo da perdere.
Il Porto si aggrappa ai suoi due attaccanti Corazza e Della Rocca. D’Amico parte sulla fascia destra, a sinistra Salzano viene preferito al convalescente Luppi. Nella Carrarese la novità più importante è la partenza dal primo minuto dell’attesissimo Belcastro, gioiellino scuola Juve infortunatosi ad inizio di preparazione e tornato a disposizione solo in settimana. Sottili fa esordire Pacciardi, schierato a centrocampo al fianco di Corrent. Piccini va a fare il terzino destro. Non ce la fanno Gaeta, per lui ancora problemi al gomito sinistro, e Taddei, infortunatosi ad una caviglia durante la rifinitura.
Mister Rastelli in settimana aveva chiesto una reazione ai suoi e i veneti lo accontentano. Dopo un tiro sibillino di Merini nelle primissime battute, sono i padroni di casa a rendersi più pericolosi. Al 2′ Giacobbe con la porta spalancata spedisce fuori. Al 6′ i granata protestano per un presunto fallo di mano di Anzalone al limite dell’area apuana, ma l’arbitro lascia correre. Segue un’altra chance del Porto, questa volta con D’Amico che vede il varco, ma non inquadra lo specchio della porta. La Carrarese lascia il pallino del gioco all’avversario, ma quando scende si rende pericolosa. Al 9′ assist di Belcastro per Cori che sbaglia la conclusione sull’uscita del portiere Bavena. La partita è giocata ad alti ritmi e non c’è tempo per rifiatare. All’11’ D’Amico salta Vannucci, crossa in mezzo per Della Rocca che in tuffo alza troppo la conclusione. Al 22′ ecco il gol gioiello dell’azzurro Orlandi: l’ala riceve palla sui 25 metri, scatta sulla destra, poi penetra in area e lascia partire un destro che si insacca sotto la traversa. Il Portogruaro non si scompone e torna ad attaccare. Al 27′ occasione per Corazza su traversone di D’Amico: colpo di testa fuori di poco. Il pareggio arriva in chiusura di primo tempo. Salzano affonda sulla sinistra; traversone per Corazza che in tuffo indirizza all’angolo, la palla colpisce il palo poi finisce tra le mani di Gazzoli, ma per il guardalinee è entrata: 1-1. Finiscono così i primi 45 minuti.
La Carrarese soffre a centrocampo, specialmente sulle fasce, e così nella ripresa Sottili manca in campo Ballardini per un Belcastro a corto di fiato. Il nuovo entrato va a destra con Orlandi spostato a sinistra ed è proprio quest’ultimo a rendersi pericoloso al 14′ con un diagonale dal limite. Al 17′ c’è spazio per Beppe Giovinco al posto di Merini, ma a fare la partita è sempre il Portogruaro. Al 22′ Corazza colpisce il palo dai 25 metri. Passano solo cinque minuti ed arriva il sorpasso: Della Rocca imprendibile supera Benassi e sul secondo palo pesca Corazza, l’attaccante batte tutti sul tempo ed insacca. La Carrarese prova una timida reazione, ma è costretta a subire pure il terzo gol che chiude l’incontro con una grande conclusione dalla distanza di Lunati: 3-1, la frittata è servita.
Portogruaro-Carrarese 3-1
PORTOGRUARO (4-4-1-1): Bavena; Regno, Fedi, Radi, Pondaco; D’Amico (27′ st Lunati), Herzan, Giacobbe, Salzano (1′ st Luppi); Corazza (48′ st Santandrea); Della Rocca. A disp.: Mion, Bognanni, Bolchi, Cunico. All.: Rastelli.
CARRARESE (4-4-2): Gazzoli; Piccini, Benassi, Anzalone, Vannucci; Orlandi, Pacciardi, Corrent, Belcastro (13′ st Ballardini); Merini (17′ st Giovinco), Cori. A disp.: Nocchi, Bregliano, Pasini, Taddei, Conti. All.: Sottili.
ARBITRO: Monaco di Tivoli.
MARCATORI: pt 22′ Orlandi (C), 45′ Corazza (P); st 27′ Corazza (P), 44′ Lunati (P).
NOTE: Spettatori 600 circa, incasso 4.200 euro. Ammoniti Herzan, Pacciardi. Angoli 3-4.