Carrarese, l’ex Monaco: “Contro gli azzurri il massimo rispetto”

Domani allo stadio Granilli la Carrarese giocherà contro il proprio passato recente. Per molti azzurri quella di Piacenza sarà sicuramente una sfida tutta particolare, visto che sulla panchina dei biancorossi ci sarà un “certo” Francesco Monaco, che proprio l’anno scorso guidò la squadra alla vittoria playoff. Ovviamente stesso discorso vale per il mister del Piacenza che ha lasciato un grande ricordo qui a Carrara. Entrambe le squadre stanno attraversando un grande momento di forma. La Carrarese in classifica ha 14 punti (contanto il punto tolto dalla giustizia sportiva), mentre il Piacenza ne ha 12 (per i biancorossi i punti di penalizzazione sono addirittura 4). La Carrarese è reduce della splendida vittoria nel derby con lo Spezia, mentre il Piacenza è riuscita a battare 2-0 la capolista Pergocrema, con quella che, a detta dai testimoni, è stata la sua miglior prestazione stagionale.

Parla Monaco. «L’anno scorso alla Carrarese – ricorda Francesco Monaco – abbiamo raggiunto risultati insperati grazie all’aiuto di tutti i ragazzi. Sono rimasto molto legato a quel gruppo. Cosa farò quando li vedrò? Sicuramente li saluterò. A Carrara ho avuto un ottimo rapporto con giocatori, pubblico e stampa». Però a fine stagione Monaco non è stato ricofermato. Mister, la partita di domenica rappresenterà una rivincita per lei? «Nessuna rivincita. Io penso solo di avere dato tutto quello che avevo, raggiungendo l’obiettivo più importante». Piacenza contro Carrarese vuol dire soprattutto attacchi a confronto. Gli emiliani con 15 gol sono il miglio attacco del campionato, ma anche la Carrarese non scherza con 14 gol all’attivo. «Noi cerchiamo di sfruttare al massimo le caratteristiche dei giocatori che abbiamo a disposizione. Senza un centravanti classico ci affidiamo ad un gioco prevalentemente di manovra». Quello di segnare tanto è una costante delle squadre di Monaco. «E i miei attaccanti – fa osservare il tecnico – superano sempre i propri record. Quest’anno Guerra sta andando alla grande con 4 gol già segnati». Insomma, si prannuncia una gara ricca di reti. «Io spero soprattutto che venga fuori una bella partita. Una cosa è certa, dovremo avere il massimo rispetto per la Carrarese. Quei giocatori hanno formato un gruppo forte sia dal punto di vista morale che tecnico. Non mi meraviglia affatto che stiano facendo un gran bel campionato». Mister, lei conosce i pregi, ma sicuramente conoscerà anche i difetti dei suoi ex giocatori. «A dire la verità l’anno scorso ne ho scoperti ben pochi di difetti. Se in campionato abbiamo perso solo una partita, vuol dire che non ci sono tanti punti deboli». Ultimo aspetto importante, quello di domenica sarà probabilmente un Piacenza in emergenza. I biancorossi dovranno fare i conti con le assenze per problemi muscolari del centrocampista titolare Andrea Parola e dell’attaccante Francesco Volpe. Out anche il difensore Fabrizio Di Bella, colpito ieri da una distorsione alla caviglia. Oltre a questi si aggiunge la squalifica del difensore centrale Massimo Melucci. «Per noi – conclude Monaco – è una settimana difficile. Abbiamo parecchi ragazzi che non stanno bene. Ci saranno diverse assenze, ma sicuramente chi scenderà in campo darà il massimo».

Qui Luni. Praticamente mister Sottili ha tutta la squadra a disposizione fatta eccezione di Massimo Gazzoli. Le condizioni del portiere azzurro sono in miglioramento. Gazzoli sta meglio e sicuramente partirà aggregato al resto del gruppo, ma restano ancora forti dubbi sulla possibilità che possa giocare. In caso di fumata nera l’estremo difensore si accomoderà in panchina dando nuovamente spazio a Nocchi. Per il resto nient’altro da aggiungere. Questa mattina la squadra svolgerà la consueta rifinitura prepartita e poi alle 14,30 partirà per il ritiro vicino a Piacenza.

 

Probabile formazione

Carrarese (4-4-2): Nocchi; Piccini, Benassi, Anzalone, Vannucci; Orlandi,Taddei, Pacciardi, Giovinco; Gaeta, Cori.
In panchina: Gazzoli, Bregliano, Pasini, Conti, Belcastro, Ballardini, Merini. All.: Sottili.