Il gran finale nella trattativa tra cordata degli imprenditori e società azzurra si avvicina. Un grosso passo avanti è stato compiuto giovedì sera nella trattoria “Da Vittorio” in pieno centro Carrara dove si è ritrovata una folta schiera di imprenditori carraresi, decisi – così si apprende dalle pagine de Il Tirreno – ad entrare nella stanza dei bottoni della società apuana. Oltre al sindaco Angelo Zubbani, a rappresentare il Comune di Carrara c’erano l’assessore allo sport Dante Benedini ed il direttore generale Marco Tonelli. A tavola con loro gli “Amici della Carrarese”, (tradotto, la cordata degli industriali, prevalentemente del marmo). In cima alla lista i due capofila: Ciro Gaspari e Paolo Sacchelli. Poi Giancarlo Alioto, Alessandro Bernardi già socio azzurro, Alessandro Corsi, Francesco Andreani, Nicola Fontanili, Claudio Santi, Gualtiero Vanelli, Andrea Ricciardi figlio di Alberto della Fermet. Presenti anche Gianluca Peselli, Renato Graziani e Del Frate. Luca Soldati era assente, ma ha fatto sapere di aderire al gruppo. A completare il tavolo Gualtiero Magnani, storico e appassionato della Carrarese, oltre al commercialista dottor Lattanzi.
Siamo veramente ad una fase avanzata dell’operazione. Lo si capisce anche dal fatto che la stessa Amministrazione si è esposta ed ha commentato ufficialmente l’esito dell’incontro con una propria nota firmata dal sindaco Zubbani e condivisa dal “Gruppo Amici della Carrarese”:
«In un momento socioeconomico molto difficile, che vede le imprese impegnate a presidiare con grandi difficoltà i mercati cercando preservare l’occupazione e mantenere la competitività, siamo convinti che sia importante mantenere anche quel senso di appartenenza e di solidarietà che ha sempre caratterizzato la nostra Comunità. È opinione condivisa che sostenere la “Carrarese”, società che ha da poco festeggiato il suo centenario, stando vicini alla squadra e ai suoi meravigliosi tifosi, così come sempre auspicato dal Sindaco e dell’Amministrazione Comunale, deve rappresentare, per tutti gli sportivi e per i cittadini che hanno senso di responsabilità e di appartenenza, anche un impegno che non sia solo formale. È convinzione generale che l’affetto per i gloriosi colori della Carrarese non può limitarsi al sostegno durante le gare, ma può e deve trovare una prosecuzione positiva nel rapporto avviato con la serata che si è conclusa con “L’asta dei blocchi di marmo” il cui ricavato è stato devoluto alla Carrarese Calcio. Per perseguire questo obiettivo si è pensato di accogliere l’invito del Sindaco a costituire un gruppo di “Amici della Carrarese”, aperto a tutte quelle persone che hanno a cuore il destino della nostra gloriosa società, un gruppo che possa accogliere sempre nuove energie ed abbia come obiettivo quello di supportare un progetto forte e ambizioso, che muova da una gestione corretta della società con una costante valorizzazione delle risorse tecniche e umane. Essendo ormai nella fase più delicata del campionato che la squadra sta disputando con ottimi risultati e, proprio per dimostrare l’apprezzamento per quanto già fatto, gli “Amici della Carrarese” intendono assicurare il loro sostegno, nei limiti del possibile, affinchè si possa concludere al meglio una stagione già ricca di soddisfazioni sportive. Nello stesso tempo, il Gruppo è disponibile a verificare, entro il prossimo mese di febbraio, se sussistono le condizioni per programmare anche un impegno diretto nella società per dare un ulteriore segnale di attaccamento alla squadra e alla città».
La situazione appare quindi delineata, con la volontà da parte della cordata di entrare in società. Al centro di tutto, come al solito, il bilancio della Carrarese con debiti e crediti annessi. E’ stato dato nuovamente allo studio Lattanzi il compito di controllare i libri contabili. Una ventina di giorni, poi, se tutto risulterà a posto, sarà il tempo dei passi ufficiali, delle firme notarili, degli impegni formali, anche subito.