Promuove la prestazione della sua Carrarese mister Stefano Sottili. Contro la Feralpi Salò gli azzurri non sono andati oltre lo 0-0, ma il tecnico vede positivo.
«Alla squadra non posso rimproverare nulla. I ragazzi hanno lottato, hanno corso, hanno dato tutto e sono rientrati negli spogliatoi stremati. Peccato, mi sarebbe piaciuto festeggiare la matematica salvezza e, vedendo gli altri risultati, rientrare in piena corsa per i playoff. Sta di fatto che il campionato è ancora aperto, perché non siamo né matematicamente salvi, né tagliati fuori dai playoff, con la possibilità di andarci a confrontare con due scontri diretti. Andiamo avanti. Avete visto anche oggi che è sempre difficile affrontare qualsiasi formazione. Ora la classifica non conta nulla nella singola partita. Non dimentichiamoci che la Feralpi nelle ultime sei partite ne aveva vinte cinque contro squadre come Barletta e Cremonese. Anche oggi loro potevano fare gol, così come potevamo farlo noi. Questa è una categoria importante e bisogna avere la consapevolezza che è dura guadagnarsi la pagnotta tutte le domeniche, però ai ragazzi a fine gara ho stretto la mano e ho fatto loro i complimenti. Sono stato contento che abbiano ricevuto gli applausi dalla gradinata e dalla curva, perché effettivamente, con tutte le difficoltà che conoscete, questi ragazzi meritano solo ed esclusivamente degli applausi. Chi, invece, viene solo per criticare, farebbe meglio a stare a casa».
Nel secondo tempo la Carrarese ha adottato il 4-3-1-2 con Russotto fra le linee. La soluzione ha funzionato anche abbastanza bene, peccato che sia mancato solamente l’ultimo passaggio.
«E’ vero c’è mancato pochissimo. Andrea non stava più facendo la fase difensiva sul terzino avversario. Lui per qualità tecniche e per gamba ha degli spunti individuali importanti che spesso possono provocare la superiorità numerica. Era una situazione che avevamo provato anche durante la settimana ed è andata bene, anche quando loro hanno cambiato assetto. Mister Remondina è stato bravo a giocare con cinque uomini dietro col 5-3-2. Lì ci hanno tolto qualcosina nelle percussioni centrali. Comunque al di là dello 0-0 è stata una partita dove entrambe le squadre hanno provato a vincere e dove la Feralpi oggi ha nuovamente4 dimostrato di riuscire a far giocare male gli avversari. Loro tutte le volte che perdono palla sanno abbassarsi in nove-dieci undicesimi sotto la linea della palla e costringono l’avversario a giocare con grandi difficoltà».
Mercoledì ci sarà Feralpi-Andria (entrambe a 34 punti, mentre gli azzurri sono a 41). uno scontro diretto che potrebbe agevolarvi verso la matematica salvezza. A voi non resta altre che andare in Alto Adige a giocarvi la gara senza timori reverenziali.
«Assolutamente. Nelle ultime cinque gare abbiamo fatto 3 punti, ma paradossalmente siamo ancora più vicini ai playoff che ai playout, quindi l’obiettivo l’obiettivo è sempre il solito. Fino a quando non sarà raggiunta la salvezza matematica, conterà solo la singola partita che di volta in volta andremo ad affrontare. Mercoledì andremo in casa di una squadra che si trova ad un solo punto dai playoff. Ci aspetta un impegno molto difficile, ma faremo di tutto per renderlo difficile anche ai nostri avversari».
Resta poi il sogno di arrivare all’ultima giornata contro il Pergocrema con la qualificazione playoff ancora alla portata.
«Ci si può ancora arrivare. Dobbiamo andare a raccogliere fuori, quello che non abbiamo raccolto in casa. Credo che sia possibile. La prestazione di oggi mi conforta. Stanno rientrando tutti i giocatori. Chi aveva giocato poco ha dimostrato di essere pronto, grazie alla loro professionalità. Il gruppo è sano e forte. Il mio sogno è arrivare alla gala col Pergocrema, fare l’ingresso a 1 euro, ritrovarsi con lo stadio pieno per avere quel 5% in più di possibilità per fare i playoff».