La Carrarese si stringe attorno al suo allenatore. Ufficialmente Carlo Sabatini rimane sulla panchina azzurra. Il ds Sandro Federico domenica è stato molto chiaro e lo stesso allenatore, nel filmato uscito in esclusiva sul sito de Il Tirreno, ha ribadito di fronte ai tifosi dopo la gara col Viareggio di essere intenzionato a continuare. Niente dimissioni, quindi, nonostante le quattro sconfitte consecutive che continuano a relegare la Carrarese in ultima posizione con zero punti. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, la sensazione è che dopo questo 3-1 il divorzio tra la società di piazza Vittorio Veneto e Sabatini sia ormai inevitabile. Appare insanabile anche lo strappo con una buona parte della tifoseria. Troppa gente è rimasta delusa per quello che è accaduto domenica in campo. La Carrarese ha perso contro un Viareggio alla portata e s’è pure giocata uno dei tre bonus per il minutaggio degli under. Una volta raggiunto l’1-1, l’inferiorità numerica avrebbe consigliato di giocare un finale di gara più conservativo e neanche questo è accaduto. Tanti segnali di nervosismo che lasciano trapelare una certa confusione in panchina. La posizione di Sabatini appare quindi a corto di fiato e un cambio della guardia sulla panchina azzurra a questo punto è molto probabile. In questo caso servirebbe un allenatore con un temperamento tale da entrare in corsa e riuscire ad invertire la tendenza negativa. Serve un tornado per rovesciare la situazione, senza mezzi termini. Domenica allo stadio era presente Massimo Morgia, l’anno scorso secondo di Novellino al Livorno. Morgia è un allenatore esperto della categoria, di grande temperamento, ed ha allenato con alterne fortune in parecchie piazze come Marsala, Palermo, Foggia, Pavia, Juve Stabia.
Intanto la società fa sapere che la squadra andrà in ritiro da venerdì per cercare di riorganizzare le idee. Siamo ancora convinti che la rosa allestita abbia tutto per garantire almeno una salvezza tranquilla alla Carrarese, ma forse anche qualcosa di più, come sarebbe logico aspettarsi da una squadra composta da elementi come Malatesta, Merini, Pestrin, Corrent, Venitucci, Orlandi, Lanzoni, Benassi, Alcibiade o De Paola. Può darsi che non sia un organico adatto a vincere il campionato, ma sicuramente in grado di garantire una stagione decorosa, certamente non l’ultimo posto in classifica con zero punti e una sola rete segnata su rigore dopo quattro giornate.
Abbiate pazienza, avete investito (costretti dalle contingenze, è vero) meno di una pizzeria al taglio che rinnovi la stoviglieria; Mourinho e Capello sono impegnati; abbiate fiducia nel vostro allenatore che è un grande ed otterrà come sempre il massimo dal materiale a disposizione. Non siate Giacobini; il modo in cui è stata riorganizzata la società x ora non ve lo permettono.