Per la Carrarese una sconfitta di…rigore. Nel senso che, pur essendo abituale per gli apuani uscire battuti dalle trasferte, stavolta si è concretizzata, appunto, a causa di uno sfortunato calcio dagli undici metri originato da un fallo di mano in area su cross di un giocatore sannita dal fondo. Peggio di così, quindi, non poteva andare per la formazione di Di Costanzo. E se il Benevento gioisce per i tre punti trovando la continuità che ha ultimamente cercato con caparbietà, la Carrarese è ancora costretta a portarsi addosso il pesante fardello di una classifica che non apre certo prospettive invoglianti. Il match è stato a lungo in equilibrio come hanno dimostrato, subito dopo il via, le lunghe fasi di studio, sulle quali Benevento e Carrarese hanno insistito per trovare lo spunto giusto. Lo ha trovato, questo spunto, il Benevento allo scoccare della mezzora quando il risultato si è sbloccato. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, infatti, Montiel, crossando dal fondo, si è procurato un calcio di rigore allorchè Venitucci ha commesso fallo di mano in area (più per distrazione che per volontarietà) e Mainardi di Bergamo assegnava la massima punizione al Benevento. Dagli undici metri non sbagliava Mancosu. Da qui a metà ripresa il match non ha avuto sussulti particolari anche perché la Carrarese ha trovato solo nella fase finale della gara la forza di volontà ed il raziocinio tattico per cercare di inseguire un pareggio che onestamente non sarebbe stato demeritato. Proprio da questo momento sino in fondo la Carrarese si è resa pericolosa con il suo attaccante più consistente, Makinwa, che ha chiamato Gori, il migliore dei locali, a salvataggi qualche volta persino miracolosi. La gara si è chiusa con la nuova sconfitta esterna della Carrarese che annulla i benefici ricevuti dalla squadra nelle ultime domeniche fra le quali fa spicco lo squillante 5-0 sul Sorrento. Per la Carrarese del dopo Benevento, quindi, urge ancora una volta ritrovare la strada della riscossa e dell’ennesimo rilancio. Che, oltretutto, coincide con il derby col Pisa (poi ci sarà il Prato), che sarà una partita particolarmente difficile e che quindi andrà affrontata con determinazione e grande volontà. Ormai la Carrarese deve cercare di impostare il suo futuro immediato sul tentativo di evitare l’ultimo posto della classifica per giungere alla disputa dei play-out in gare che dovranno essere alla portata della formazione di Di Costanzo.
tratto da Il Tirreno
BENEVENTO-CARRARESE 1-0
BENEVENTO (4-3-3): Gori; D’Anna, Anaclerio, Mengoni, Siniscalchi; Marchi (84′ Germinale), Espinal, Davì; Marotta, Mancosu (78′ Buonaiuto), Montiel (64′ Rajcic). A disp. Mancinelli, Signorini, Bolzan, Carotti. All. Carboni.
CARRARESE (4-2-3-1): Piscitelli; Lanzoni, Vannucci, Anzalone, Mellucci; Ciciretti (75′ Merini), Venitucci; Orlandi (64′ Tognoni), Belcastro, Mancuso (84′ Margiotta); Makinwa. A disp. Cicioni, Bregliano, Cruz, Partipilo, Margiotta. All. Di Costanzo.
MARCATORE: 31’ Mancosu (B)
Arbitro: Sig. Mainardi di Bergamo
Assistenti: Sigg. Garito e Menicacci