«Così non si può andare avanti». Le parole del nuovo direttore dell’area tecnica Sandro Turotti, rilasciate domenica, probabilmente ritraggono al meglio il pensiero della piazza di Carrara dopo l’1-0 di Benevento, tredicesima sconfitta stagionale che rigetta gli azzurri in ultima posizione, e restituisce alla squadra l’amaro titolo di peggior difesa del campionato con 35 gol subiti. Un dato significativo quest’ultimo che la dice lunga sulle difficoltà affrontate quest’anno dalla Carrarese. A vedere la classifica attuale c’è da mangiarsi le mani, perché assieme alla delusione rimane ferma anche la sensazione che il potenziale tecnico di questa rosa avrebbe potuto tranquillamente garantire un’altra resa. 13 punti nelle ultime 15 partite obiettivamente sono troppo pochi e sul bilancio hanno pesato i troppi errori nei singoli episodi che hanno finito col rovinare anche buone prestazioni. Giusto per fare alcuni esempi, dall’inizio del girone di ritorno saltano alla mente: l’errore di Alcibiade su Santoruvo contro il Frosinone, il doppio giallo di Benassi contro il Viareggio e la mano di Venitucci contro il Benevento. L’unico acuto a tutto tondo è stato quello contro il Sorrento. Alla luce dei risultati successivi, forse quel 5-0 era stato frutto anche delle problematiche intestine dei campani che hanno portato all’esonero del tecnico Giovanni Bucaro. Sembra quasi una maledizione: la squadra corre, lotta, gioca tutto sommato un buon calcio, ma ogni domenica qualcuno commette un errore decisivo nei momenti topici delle partite. Dall’esterno risulta difficile capire i motivi di questo trend autolesionistico: semplici limiti tecnico-caratteriali dei singoli, lacune nella rosa, scarsa sintonia, o forse mancanza di serenità all’interno dello spogliatoio? L’unica cosa certa è che l’arrivo di un nuovo direttore a questo punto della stagione, col mercato di riparazione ormai finito, è un segnale particolare. Da un lato la proprietà è intenzionata a non lasciare nulla d’intentato, ma significa anche che fino ad oggi, martedì 12 febbraio, nella Carrarese persistono grossi problemi che in questi mesi non sono stati sanati. Il mandato affidato a Sandro Turotti è doppiamente importante: programmare certamente il futuro, ma soprattutto identificare i problemi a tempo di record e risolverli senza guardare in faccia a nessuno, prima che sia troppo tardi.
Infermeria. Sotto osservazione le condizioni di Makinwa, uscito claudicante dal campo di Benevento. Per l’attaccante si teme uno stiramento e questo certamente sarebbe una gatta da pelare in più per mister Di Costanzo. Merini ha avvertito mal di schiena, ma il problema non sembra essere troppo grave. In via di miglioramento Malatesta: il centravanti durante la scorsa settimana è stato bloccato dal riacutizzarsi di un colpo alla testa subìto a Viareggio, ma nei prossimi giorni tornerà regolarmente a disposizione.