Carrarese a un passo dalla C1. La società di piazza Vittorio Veneto è l’unica ad avere presentato richiesta di ripescaggio entro i termini previsti dal regolamento (la scadenza era fissata per le ore 19 di ieri). Il Cuneo ha rinunciato a giocarsi il tutto per tutto con gli azzurri. Non sembrano quindi davvero esserci più ostacoli, anche se prima di festeggiare bisognerà attendere il prossimo lunedì 5 agosto, quando il Consiglio Federale annuncerà ufficialmente i nomi delle società ripescate in C1 e C2.
«In questo momento – ha dichiarato il dg Sandro Turotti nel tardo pomeriggio di ieri – mi sento fiducioso. La situazione è chiara a tutti e rappresenta un segnale importante: questa società è composta da persone che alle parole fanno seguire i fatti, nel senso della richiesta di ripescaggio. Adesso aspettiamo fiduciosi l’esito del consiglio federale. Dobbiamo aspettare l’ufficialità, ma è chiaro che la situazione rispetto a qualche settimana fa è completamente cambiata».
L’anno scorso l’unica società a chiedere ripescaggio in C1 fu L’Entella, quest’anno la Carrarese.
«Questo significa sicuramente qualcosa d’importante. Spendere dei soldi e buttarli nel cestino in questo momento non è semplice, così come non semplice avere delle fideiussioni e impegnare più di 1 milione di euro. Sinceramente però pensavo che qualche altra squadra avrebbe fatto i propri passi, poi negli ultimi giorni ho capito che lo scenario poteva cambiare».
I tifosi possono festeggiare o devono soffrire ancora una settimana?
«Dobbiamo essere tranquilli e ottimisti, però è giusto festeggiare solo quando ci sarà l’ufficialità».
In chiave mercato, cosa cambia per la Carrarese?
«Adesso sicuramente la nostra strategia cambia, nel senso che possiamo spendere qualche parola in più e la Carrarese riceverà più attenzioni e considerazione da parte di tutti. Nello stesso tempo vediamo e valutiamo. Stiamo andando avanti col ritiro. Sicuramente entro la fine del mercato arriveranno quei tre-quattro elementi che ci mancano».