Stop di due giornate per Leonardo Mancuso. Questa la decisione del giudice sportivo a fronte dell’espulsione diretta del giocatore durante Carrarese-Reggiana. Mancuso è stato squalificato «per atto di violenza verso un avversario senza avere la possibilità di giocare il pallone» si legge nel comunicato della Lega. L’attaccante salterà così la trasferta di Salò del prossimo 6 ottobre (quinta giornata) e la gara interna contro il Pavia del 13 ottobre (sesta giornata). Nessuno stop tra le fila della FeralpiSalò. Mancherà però il centrocampista Andrea Cittadino (classe ’94, scuola Roma), che dovrà scontare l’ultimo dei due turni di squalifica rimediati dopo la terza giornata contro il Lumezzane. Ieri la squadra non si è allenata. la società ha concesso due giorni liberi in vista di una settimana particolarmente tirata con carichi di lavoro e che si prolungherà fino a domenica. Gli allenamenti riprenderanno oggi, poi domani e venerdì doppia seduta, nuovo allenamento sabato e poi domenica mattina l’amichevole contro i disoccupati (stadio dei Marmi, ore 11, ingresso gratuito).
Con Maurizio Braghin siamo tonati alle difficoltà emerse contro la Reggiana.
Mister, domenica dopo la partita ha espresso in maniera chiara l’intenzione di cambiare modulo. A mente fredda è sempre di quell’idea?
«Di idee ne avevo già prima e cioè trovare un’alternativa al modulo che abbiamo. Tolto la partita di domenica scorsa, avevamo fatto sempre bene. Con la Reggiana abbiamo dato segnali non belli, quindi bisogna avere un’alternativa e soluzioni di gioco diverse. In questi giorni proveremo un nuovo modulo. Se c’è bisogno di essere un po’ più coperti, staremo coi tre dietro e cinque in mezzo al campo».
L’idea è quella del 3-5-2 con una difesa rinforzata dal rientro di Teso. A destra si giocherebbero la maglia Bregliano, Tognoni e Videtta. A sinistra appare scontato il ballottaggio Vannucci-Zanchi. Possibili novità anche in mezzo al campo, dove potrebberoessere presi in considerazione Pescatore, di nuovo Tognoni e anche Brondi.
Oltre ai numeri – facciamo notare – conta anche l’atteggiamento. Bisogna cambiare l’approccio avuto domenica, dove sono mancati grinta e pressing.
«Sono perfettamente d’accordo». Riprende Braghin. «Anch’io ho detto che abbiamo sbagliato l’approccio alla gara. Non siamo stati corti, aggressivi, cattivi. Nel primo tempo abbiamo concesso solo due tiri, ma di sicuro non abbiamo fatto la nostra partita. Dobbiamo avere l’approccio giusto come era accaduto nelle partite di coppa Italia e nelle due di campionato».
A cosa è dovuta questa metamorfosi mentale della Carrarese?
«La squadra aveva sempre avuto una sua identità fino a domenica. Non so come mai. Se lo sapessi avrei già risolto il problema. Forse le due precedenti sconfitte, quella immeritata con l’Entella e quella di Vicenza in dieci, hanno creato qualcosa nel gruppo. Di sicuro la Carrarese deve ritrovarsi, perché questa squadra non è stata costruita e messa in campo per giocare così».
Mancuso squalificato due turni. Come sostituirlo? Domenica ha accennato a Merini.
«Merini ha passato un periodo difficile. Adesso ha rifatto la trafila della preparazione, sta bene, ha giocato degli spezzoni, quindi, se non succede niente di strano, sarà il suo turno.
Cosa si dice ad una squadra dopo una sconfitta così?
«Con calma esamineremo tutto. Di certo abbiamo buttato via un’occasione importante, perché la Reggiana era alla nostra portata, ma al di là di quello dobbiamo diventare una squadra senza paura, con grande personalità e grande serenità. A volte mi sembra che i giocatori soffrano ancora la stagione dell’anno scorso. Molte volte li vedo titubanti».