Carrarese a caccia del riscatto, dopo quattro sconfitte di fila (tre in campionato e una in Coppa); alla fine, conquista un pareggio senza reti (gli azzurri non segnano in campionato dalla gara del debutto a San Marino), un punto meritato perché anche i padroni di casa non sono granché e le occasioni alla fine si sono equivalse. Ma certo, di bel gioco nemmeno l’ombra. Mister Braghin cambia leggermente modulo, tornando al 4-3-2-1 dell’esordio vittorioso di San Marino, anche per necessità, visto che davanti gli mancano sia Merini che Mancuso. Un’unica punta quindi, Cellini, con Belcastro e Beltrame a supporto, tre brevilinei che cercano di metterla sulla velocità, ma non sempre ci riescono. Dietro rientra Teso, e dà sicuramente sicurezza al reparto. Rispetto al match interno con la Reggiana, la squadra azzurra parte con un piglio più deciso, è più corta, tende meno ad allungarsi. I padroni di casa hanno alcune discrete individualità, soprattutto davanti, la partita si accende in pratica dalla mezz’ora in poi, con una bella chance di testa di Bracaletti su cross di Marsura, e al 31’ il gol annullato alla Carrarese: Cellini, servito da Belcastro dopo un’ottima serpentina, al momento della battuta in rete è offside. Ancora pericoloso Marsura al 36’, risponde Benassi di testa fuori di poco. Una gara tecnicamente non eccelsa, molti gli errori di misura su entrambi i fronti ma se non altro la Carrarese lotta, va a pressare sul portatore di palla. Nella ripresa, gli azzurri di Braghin provano a partire, alzando il baricentro, Dettori prova a impostare partendo dal centrosinistra, i lombardi sembrano un po’ affaticati. Infatti Beppe Scienza fa due cambi, subito in avvio di ripresa Tantardini, poi Ceccarelli, mentre Braghin aspetta la mezz’ora della ripresa per la prima sostituzione. Prova a rifarsi sotto la squadra di casa, ma il gioco è molto spezzettato, non ci sono vere azioni pericolose. Braghin tenta la carta Nikodijevic per un Cellini esausto ma comunque sufficiente. Le squadre nel finale si allungano, su un batti e ribatti dal limite Calvi ha la palla buona, ma esce di poco, al 40’. La Carrarese soffre un po’ nel finale, al 44’ Tognoni perde palla, cross da sinistra, Ceccarelli alza di testa ma non di molto. In pieno recupero è Tantardini, dopo un rimpallo, a calciare quasi a colpo sicuro, dal limite, ma fuori. L’ultima chance è degli azzurri, su corner conquistato caparbiamente da Tognoni, ma senza esito. Considerando anche le assenze pesanti, alla fine un punto da salutare con favore, se non altro perché spezza la lunga serie nera. Ora ci sono due gare interne di fila da sfruttare.
FERALPI SALO’ (4-3-3): Branduani; Carboni (19’ st Ceccarelli), Leonarduzzi, Magli, Dell’Orco; Fabris, Pinardi (1’ st Tantardini), Milani; Bracaletti, Miracoli (33’ st Veratti), Marsura. A disp. Pascarella, Rosato, Broli, Cogliati. All. Scienza.
CARRARESE (4-3-2-1): Nodari; Bregliano, Teso, Benassi, Videtta (47’ st Battistini); Brondi, Calvi, Dettori;Beltrame (35’ st Tognoni), Belcastro; Cellini (31’ st Nikodijevic). A disp. Di Vincenzo, Zanchi, Pescatore, Geroni. All. Braghin.
ARBITRO: Pezzuto di Lecce.
NOTE: spettatori 400 circa, ammoniti Dell’Orco, Tantardini, Bregliano, Brondi, Dettori, Calvi. Angoli 6-3.
Tratto da Il Tirreno