Buona la prima per mister Remondina che debutta vincendo sulla panchina azzurra affidandosi al 4-3-3. Grazie al successo, scavalca la stessa Pro Patria in classifica. Con un primo tempo da incorniciare, reti al 1’ di Merini e al 44’ di Geroni, la Carrarese mette in cassaforte il blitz, e torna a sorridere dopo oltre due mesi (non vinceva dalla prima, a San Marino). Un successo meritato. Tanti gli assenti (Vannucci, Benassi, Belcastro, Tognoni, Cellini, Zanchi, Brondi), il tecnico azzurro rilancia Trocar dopo l’espulsione lampo di Vicenza, Videtta, Geroni e Beltrame. Dopo meno di un minuto, la Carrarese è già in vantaggio: Beltrame, largo a destra, ha un passo diverso di Taino e lo mette in difficoltà, punizione dalla tre quarti, mancino tagliato di Geroni, sul primo palo si avventa di testa Merini che insacca, e rompe un incantesimo che durava da oltre un anno, non segnava dal derby con il Viareggio dell’anno scorso, su rigore. La Carrarese di Remondina ha subito un piglio diverso: aggressiva, alta, non concede respiro a una Pro Patria che appare sorpresa dall’agonismo degli azzurri. Geroni, rinfrancato dalla punizione-assist, prende coraggio e dà una grossa mano in copertura e rilancio permettendo così a Calvi di ragionare un po’ di più. Mancuso largo a sinistra, negli spazi, e Beltrame a destra possono giostrare con una certa libertà, e al 7’ Mancuso potrebbe raddoppiare, ottima giocata a rientrare sul destro, tiro che esce di poco alla sinistra del portiere. E’ un monologo azzurro, la Carrarese sembra davvero un’altra squadra rispetto all’undici abulico visto a Lumezzane e nel disastro interno con il Savona. Sicuramente il gol a freddo ha aiutato, ma è comunque l’atteggiamento mentale, la convinzione ad apparire diversi, nonostante le assenze. All’11’ di nuovo occasionissima, dai e vai fra Merini e Calvi, su un rimpallo per poco la palla non va in rete, al 16’ interessante lo spunto di Mancuso a sinistra, palla in mezzo, Beltrame anticipato di un niente dal portiere. E Dettori al 21’ su punizione sfiora il palo. Insomma, un avvio di lusso. E la Pro Patria? Prova a lanciare il suo esperto attaccante Serafini, che in carriera ha vissuto un pomeriggio di gloria quando con il Brescia segnò una tripletta alla Juve di Gigi Buffon. Una Pro Patria che fatica a costruire gioco, anche perché la Carrarese fa un buon pressing. Come previsto da Remondina, i lombardi hanno giocatori veloci, ma peccano di precisione. E al 44’, insistendo con il pressing, la Carrarese confeziona un gol di rara bellezza: Mancuso ha il merito di rincorrere una palla su cui Spanò si addormenta, vede il movimento di Geroni, palla dentro l’area, di Mancino l’ex Albinoleffe si inventa un sinistro che va a spegnersi al “sette” sul secondo palo, a incrociare, imparabile. 0-2, con merito, un primo tempo straordinario per intensità e convinzione. In avvio di ripresa, com’è normale, dopo la strigliata del loro mister è la Pro Patria a giocare in avanti, la Carrarese rischia quando si rilassa, come al 7’, quando Trocar perde banalmente un pallone, Giannone si inventa una mezza rovesciata in acrobazia, un pallonetto che colpisce il palo pieno alla destra di Nodari che sarebbe stato battuto. Vietato rilassarsi, adesso anche Mancuso e Beltrame devono sacrificarsi, com’è normale. In contropiede la Carrarese potrebbe fare male in contropiede, ma Mancuso è contrastato al momento del tiro al 15’. La Pro Patria si sbilancia, dentro un’altra punta, Moscati, per un difensore Spanò. La Carrarese accusa un pochino di stanchezza, allora Remondina mette Ademi per Merini, poi anche Pescatore per Beltrame che ha speso molto. La Carrarese stringe i denti, soffre un po’ anche perché Ademi non tiene molti palloni lassù, ma dietro la difesa fa buona guardia e in mezzo i tre centrocampisti si sacrificano molto. Non ha fortuna la Pro Patria, che con Bruccini coglie una traversa piena da 35 metri. Due legni per i lombardi, ma entrambi con tiri da fuori area. Il tempo passa, la Carrarese utilizza anche il terzo cambio, Nikodijevic per un esausto Mancuso che ha speso tantissimo, gli azzurri hanno la forza di andare a pressare anche sull’ultimo pallone.
Pro Patria-Carrarese 0-2
Pro Patria (4-3-3): Feola; Spanò (dal 62′ Moscati), De Biasi, Polverini, Taino; Bruccini, Calzi, Siega (dal 82” Tonon); Giannone, Serafini, Mella (dal 74′ Casiraghi). A disposizione: Messina, Tonsi, Gabbianelli, Vernocchi. All.: Colombo.
Carrarese (4-3-3): Nodari; Videtta, Trocar, Teso, Brigliano; Dettori, Calvi, Geroni; Beltrame (dal 81′ Pescatore), Merini (dal 65′ Ademi), Mancuso (dal 89′ Nikodijevic). A disposizione: Di Vincenzo, Battistini, Chella, Del Padrone, Nikodijevic. All.: Remondina.
Arbitro: Lacagnina di Caltanissetta (Rossini e Mauro)
Marcatori: al 1’ Merini (C), al 44’ Geroni (C).
Note: giornata serena, terreno in buone condizioni; Calci d’angolo 2-2; Ammoniti: De Biasi, Moscati per la Pro Patria; Calvi, Geroni, Beltrame, Bregliano per la Carrarese.