La Carrarese interrompe la serie positiva di sei gare sì e vede allontanarsi quasi del tutto l’ultima speranziella playoff (8 punti in quattro gare),ma anche a Bolzano ha disputato una prova convincente. E’ mancata un pizzico di fortuna: traversa di Merini, salvataggio sulla linea di un difensore altoatesino. Il pari sarebbe stato il risultato più giusto, i padroni di casa capitalizzano l’unica vera chance. Giornata invernale, campo pesante, difficile giocare. Mister Remondina ripropone la formazione tipo, con Gherardi dietro a Cellini e Mancuso, a centrocampo rientra Dettori. L’avvio è discreto per gli azzurri,unbreak di Gherardi al 3’ innesca Mancuso, anticipato. Ci prova Brondi, al 7’, fuori di poco. I padroni di casa devono rinunciare a Martin e Corazza, davanti restano però pericolosi, per loro sesto posto e playoff praticamente in cassaforte. La gara è aperta. La Carrarese tiene il pallino del gioco, al 17’ Castagnetti impegna su punizione Facchin. La Carrarese sembra in grado di fare la partita e invece al primo errore va sotto: da una rimessa laterale, l’arbitro lascia correre su un fallo su Cellini, la difesa è male posizionata, Bregliano accorcia al centro, ma sulla sinistra c’è libero Branca e non ha problemi a insaccare sull’uscita disperata di Calderoni. A pesare, anche il fatto che Castagnetti è stato subito penalizzato da un’ammonizione dopo pochi minuti. La reazione della Carrarese è in un gran destro dal limite di Dettori, respinto dal portiere Facchin. Un primo tempo in cui gli azzurri non demeritano sul piano dell’intensità ma pagano una disattenzione in difesa, anche se obiettivamente il fallo su Cellini c’era e quindi l’azione degli altoatesini era da fermare. Gli azzurri giocano comunque senza troppi calcoli, siamo al rush finale e non ci sono calcoli da fare.Nella ripresa, il terreno peggiora e praticamente è un continuo batti e ribatti, il tecnico Remondina prova la carta Merini al posto di un Gherardi un po’ in ombra e molto penalizzato dal campo, le punte diventano Cellini e Merini, con Mancuso a sostegno. Poi, ecco Gorzegno con difesa a tre, e Vannucci e Bregliano più avanzati. Sui calci piazzati Gorzegno si porta in avanti, e al 22’ di testa colpisce la traversa piena; dopo poco, mischia furibonda nell’area degli altoatesini, rimedia il portiere. La Carrarese ora è padrona del campo, al 29’ capolavoro di Cellini, salta in nun fazzoletto Tagliani, a porta vuota tira a colpo sicuro ma il mancino non è abbastanza forte e Kiem salva sulla linea. Incredibile.La Carrarese getta nella mischia anche la terza punta, Ademi (protagonista della rimonta dell’andata), per Vannucci, schieramento super offensivo, ma sulle mischie in area i difensori della squadra di casa si salvano. Tratto da Il Tirreno
Sudtirol – Carrarese 1-0
Südtirol (4-3-3): Facchin; Cappelletti, Tagliani, Kiem, Bassoli; Fink (89′ Traore), Pederzoli, Branca (72′ Vassallo); Minesso (70’Furlan), Veratti, Turchetta. A disposizione: Tonozzi, Peverelli, Cocuzza, Proch. All. Rastelli.
Carrarese (4-3-1-2): Calderoni; Bregliano, Sbraga, Teso, Vannucci (82′ Ademi); Dettori, Castagnetti (65′ Gorzegno), Brondi; Gherardi (59′ Merini); Cellini, Mancuso. A disposizione: Di Vincenzo, Videtta, Geroni, Beltrame. All. Remondina.
Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli (Larotonda-Mauro).
Rete: 24′ Branca
Note: pomeriggio piovoso. Campo inevitabilmente appesantito dalle copiose piogge cadute ininterrottamente dalla sera prima. Ammoniti: Castagnetti (C), Cappelletti (FCS), Sbraga (C), Branca (FCS), Gorzegno (C)