La Carrarese è pronta ad un’altra battaglia. Ormai la stagione è entrata nella sua fase decisiva e tutte le squadre stanno lottando coi denti per raggiungere i propri obiettivi. Questo pomeriggio alle 16 (i botteghini apriranno alle ore 13) gli azzurri ospiteranno L’Aquila, formazione dal grande potenziale che può contare su un organico di prim’ordine e che sogna ancora l’aggancio al treno play-off. Di certo le motivazioni non mancheranno neanche a Cellini e compagni, reduci da una prestazione dall’alto spessore agonistico, sfoderata nel secondo tempo della gara di mercoledì contro il Savona. Remondina dovrà fare i conti con diverse assenze, ma l’obiettivo in casa della Carrarese è quello di tornare alla vittoria e fare un passo decisivo vero la quota salvezza. Invariato il modulo 4-3-1-2, in porta andrà il giovane Zanotti. In difesa Massoni sostituirà lo squalificato Teso. Maggiori novità a centrocampo con Brondi favorito per il ruolo di mezzala destra. Assente Castagnetti, sarà Gnahoré a giocare in cabina di regia. Gherardi tornerà titolare, così come Cellini al fianco di Merini. «L’Aquila è una squadra che è stata costruita per vincere il campionato, nonostante il momento altalenante ci sono ancora grandi aspettative per questa formazione». Ha commentato il tecnico Gian Marco Remondina. «La rosa de L’Aquila è composta principalmente da giocatori esperti e vi sono pochi giovani; di solito il tecnico Zavettieri si schiera con un 4-2-3-1 ed ha in Corapi un trequartista che può fare la differenza come ho avuto modo di osservare già all’andata. A centrocampo hanno elementi interessanti come Pacilli e Triarico, mentre nel reparto offensivo a gennaio hanno acquistato Virdis, buon giocatore per la categoria. Gli abruzzesi si chiudono molto bene e giocano soprattutto sulle ripartenze, noi pertanto dovremo stare molto attenti a non concedere spazi. Siamo un po’ in emergenza visto che non potrò contare su Castagnetti e Teso squalificati, mentre Gorzegno, Disabato e Pedone sono ancora out per infortunio, pertanto convocherò qualche ragazzo del settore giovanile».