Al “Lungobisenzio” domani pomeriggio alle ore 14,30 andrà in scena il derby toscano tra Prato e Carrarese. I lanieri, reduci dal pari sul campo del Santarcangelo, sono saliti a quota 20, collocandosi nella parte centrale della classifica. Il Prato si presenta alla sfida odierna con una certa tranquillità. Non è così la Carrarese che nelle ultime settimane sembra aver perso la spinta propulsiva che ne aveva caratterizzato fin qui il cammino. La batosta di Macerata e la sconfitta casalinga nel posticipo di lunedì scorso contro il Pontedera rischiano di pesare fin troppo. La squadra ha perso per strada troppi punti e sembra essere calata di tono. Sicuramente la crisi societaria non sta aiutando, ma questi due stop consecutivi non si possono spiegare solamente con lo strappo in seno alla società di piazza Vittorio Veneto. Serve un’inversione di tendenza e chiudere al meglio questo 2015. Ecco il commento del tecnico Gian Marco Remondina in vista della sfida di Prato: «Il Prato è una squadra in salute in questo momento, con giocatori giovani molto interessanti come Alessandro Capello, trequartista di qualità che ha segnato diversi gol e ha grandi prospettive di crescita. In rosa il tecnico De Petrillo può contare anche su elementi più esperti come i difensori Ghidotti e Ghinassi, oltre al centrocampista Cavagna. Solitamente il Prato si schiera con un 4-3-1-2, nel reparto avanzato tendono a dare pochi riferimenti e giocano con due trequartisti Capello e Gabbianelli. E’ importante, come ho già detto domenica scorsa, ritrovare la serenità e l’entusiasmo, dobbiamo pensare solo al campo, e contro il Prato sarà fondamentale tirare fuori tutto ciò che abbiamo sul piano caratteriale. Nella rifinitura di domani valuteremo le condizioni di Sbraga, Berardocco, Alhassan e Barlocco».
Non dovrebbero esserci colpi di scena per quanto riguarda il modulo di partenza. La Carrarese adotterà quasi sicuramente il 4-3-1-2 con Lagomarsini regolarmente tra i pali. In difesa Sales e Barlocco saranno gli esterni. Al centro Massoni sarà affiancato da Sbraga. Se l’ex Lazio non dovesse farcela, la maglia numero cinque andrà a Battistini. A centrocampo Pedone e Cavion si giocano il ballottaggio per il ruolo di mezzala destra. In cabina di regia andrà il solito Berardocco con capitan Dettori a sinistra. Remondina potrebbe decidere di dare un po’ di respiro a Gnahoré, al centro di tante, forse troppe, voci di mercato che hanno distratto il centrocampista francese in queste settimane. Il tecnico potrebbe decidere di affidarsi all’esperienza di Erpen che agirebbe da rifinitore dietro la coppia d’attacco formata da Infantino e Gyasi. In panchina andranno Gavellotti, Tavanti, Alhassan, Gerbaudo, Tognoni, Vitiello, Gherardi e Cais.