Andrea Tedeschi racconta la sua Carrarese

Carrarese Calcio 1908 ha intervistato il Sig. Andrea Tedeschi, allenatore in seconda di mister Remondina e da ormai da più di due anni sulla panchina azzurra.

– Mister Tedeschi, ci spiega innanzitutto in cosa consiste essenzialmente il tuo ruolo a supporto di Mister Remondina ?

carrarese-calcio– Il mio lavoro consiste concretamente in una figura di supporto, una sorta di “cuscinetto ” tra squadra e allenatore. Per quanto mi riguarda cerco di rendermi utile prettamente  sotto il profilo tecnico, in quanto mi vengono affidate le fasi del riscaldamento, preparazione palle inattive nonché lo studio dell’avversario di turno attraverso i video. Infine sono a disposizione dei calciatori per ogni problematica e questione che dovesse emergere, sotto l’ aspetto delicato dei rapporti, all’interno di un gruppo di persone ampio che lavora assieme.

– Ci può raccontare il rapporto con mister Remondina ed eventualmente vuole svelarci qualche aneddoto ?

– Per quanto mi riguarda, Remondina è una conoscenza di vecchia data essendo stato anche suo compagno di squadra. Oltre a Carrara insieme abbiamo vissuto esperienze sulle panchine di Verona, Spal e Feralpi Salò. Nel mister vedo la stessa voglia di fare il meglio per la propria squadra,  di aggiornarsi e migliorarsi sempre. Remondina ha un carattere deciso e raramente  ammette di sbagliare, ma è intelligente e difficilmente  tende a ripetete gli errori commessi. Una nota di colore del carattere del mister è che un poco scaramantico anche se non vuole ammetterlo.

– La partita che ,come staff tecnico,più vi ha soddisfatto e quella che meno ha risposto alla preparazione settimanale?

– La partita di Arezzo è stata la migliore non tanto per il roboante risultato ma per atteggiamento, intensità, continuità e gestione tecnica della partita. Il match peggiore è quello contro il Pontedera perché alla prima difficoltà ci siamo piegati senza aver mai dato la sensazione di poter reagire e questo non deve succedere perché l’atteggiamento e lo spirito devono essere i fattori che non devono mai mancare, in quanto ti consentono di andare a vincere e a recuperare le gare.

– Il calciatore che più  l’ha colpita positivamente in questa stagione?

– Gnahorè è il giocatore che fino ad adesso ha avuto i miglioramenti più importanti mettendo a frutto tutte le sue enormi qualità che combinate ad una maggiore maturazione hanno permesso che in diverse partite potesse fare la differenza.

– Crede che questo gruppo possa ancora avere margini di miglioramento oppure ha espresso tutto quanto ha in potenza?

– I margini ci sono per ottenere ancora di più dalla squadra in termini di atteggiamento, attenzione e gestione tecnica della partita. Certo si affaccia il mese di gennaio che coincide con il calciomercato e quindi speriamo di poter lavorare comunque con la massima tranquillità perché è possibile che qualche sirena possa distogliere concentrazione nei ragazzi, ma il gruppo è solido come dimostrato da inizio campionato.

– Prossimo avversario la Lucchese di Mister Lopez, i rossoneri che avversario rappresenteranno il 10 gennaio al Dei Marmi?

– È un avversario di tutto rispetto anche da tenere in giusta considerazione perchè ha tra le proprie fila calciatori giovani come Terrani che è in fase di esplosione ed altri elementi di categoria costituendo un mix equilibrato. In più i rossoneri hanno dalla loro una serie di risultati positivi che dall’avvento di Giovanni Lopez ha fatto svoltare la loro stagione. Da parte nostra tenteremo di comandare il gioco come sempre ed in particolare davanti al nostro pubblico; ad ogni modo sarà una partita da prendere con le molle, ma non ci faremo trovare impreparati.

via www.carraresecalcio.it