SuperNews ha intervistato il direttore sportivo della Carrarese Gianluca Berti. Dopo i lunghi mesi di emergenza CoVid19, la Carrarese è pronta a disputare i playoff che le permetterebbero di ottenere un risultato mai raggiunto prima: la promozione in Serie B.
Sullo stop e sulla ripresa dell’attività agonistica
Il campionato si è interrotto in momento davvero positivo. Siamo secondi in classifica dopo il Monza, siamo molto contenti di questo risultato. I ragazzi sono tornati in campo molto volenterosi e determinati a disputare i playoff. Siamo consapevoli del fatto che, dopo tanti mesi, entrando anche per ultimi nei playoff, sarà difficile, ma la Carrarese farà di tutto per dire la sua fino alla fine.
Tedeschi vuole la Serie B, così come Maccarone, che ha dichiarato di voler portare a termine la “missione serie B” con la Carrarese per poi smettere di giocare.
Cosa serve al club per realizzare questo traguardo?
Un po’ di fortuna. Entreremo nei quarti di finale, giocheremo la prima partita in casa, con due risultati, dopodiché saranno tutte partite secche, per questo la componente fortuna non è trascurabile. Inoltre, il caldo non aiuterà, ci saranno tanti fattori che influiranno sulle prestazioni. Tuttavia, sappiamo di aver allestito una squadra forte. Sono contento di sentire queste dichiarazioni da parte dei miei giocatori, significa che sono consapevoli di giocarsi una grande chance.
Cosa vi aspettate dal sorteggio? Ci sono squadre che temete particolarmente?
E’ ancora presto per pensarci. Sicuramente, non incontreremo Reggiana e Bari al primo turno, dal momento che si trovano seconde in classifica come noi. Le squadre che partecipano ai playoff sono tutte forti e tutte vogliono giocarsi questa opportunità. Adesso bisogna pensare a noi, il primo avversario siamo noi stessi. Quello di cui sono sicuro è che questa squadra possa fare davvero bene.
L’assenza di pubblico e un campionato ripreso con enormi difficoltà sono fattori che possono condizionare le prestazioni e gli equilibri delle squadre?
Gli equilibri si azzereranno. Le squadre sono state ferme per mesi, la ripresa è stata difficile per tutti, anche per la Serie A. Quello che farà la differenza sarà la testa, lo dico per esperienza. Bisogna essere forti mentalmente per reggere la situazione.
Sulla promozione in Serie B
Sarebbe un evento straordinario per tutti: giocatori, squadra, società, città, tifosi. Sarebbe un traguardo storico.
Sulle riforme necessarie alla Lega Pro
Sicuramente sarebbe stato il momento ideale per attuare delle riforme, soprattutto per la Lega Pro, anello debole del calcio italiano. Ci auguriamo che possano essere realizzate delle riforme per dare ossigeno a tutti i presidenti dei club di Serie C che per tutto l’anno investono di tasca propria.