News.Superscommesse ha intervistato Niccolò Giannetti, attaccante della Carrarese, club militante nel girone B di Serie C. Il calciatore, cresciuto nei settori giovanili di Siena e Juventus, è alla sua seconda stagione in gialloblù, dopo una lunga carriera tra Serie C e B con le maglie, tra le altre, di Cagliari, Spezia, Salernitana e Cittadella. Il classe ’91 si è espresso sugli obiettivi stagionali personali e di squadra e ha ricordato la sua esperienza con la maglia bianconera.
Sei cresciuto calcisticamente nel Siena, poi il passaggio alla Juventus, quanto è stato importante per la tua crescita giocare in un club così prestigioso? Che idea ti sei fatto sulla situazione difficile vissuta dai bianconeri negli ultimi tempi?
“L’esperienza alla Juventus è stata fondamentale. E’ stato un percorso molto formativo, un anno davvero intenso, in una società prestigiosa e in una piazza importante come Torino. (…) Il gol al Manchester City in Europa League rappresenta ancora oggi un motivo di grande orgoglio, un bellissimo ricordo che custodisco dentro di me. Quella attuale è sicuramente una situazione delicata. Senza la penalizzazione la Juve sarebbe seconda, questo dimostra il grande lavoro di mister Allegri e della squadra. Sul campo stanno raggiungendo gli obiettivi prefissati a inizio stagione. (…) I risultati sul campo in questo momento valgono doppio”.
Sei alla seconda stagione alla Carrarese, dove hai trovato una certa continuità. L’intenzione è quella di indossare la maglia gialloblù anche il prossimo anno?
“Sono in scadenza di contratto a giugno e con la società non abbiamo ancora parlato di rinnovo. (…) Qui a Carrara mi trovo bene, sono contento di essere qui. Cerco di fare il meglio possibile per meritarmi una riconferma anche per la prossima stagione. La piazza è piccola, ma molto calda. Soprattutto in trasferta i tifosi non ci fanno mai mancare il loro supporto”.
Quattro gol realizzati in stagione con la maglia della Carrarese: ti aspettavi un impatto migliore o sei contento del contributo dato finora? Quali sono i tuoi obiettivi a livello realizzativo da qui alla fine del campionato?
“Quattro gol sono sicuramente un bottino magro, speravo di segnare di più. Per un attaccante contano le prestazioni, ma anche i numeri sono molto importanti. Mi metto sempre a disposizione dei compagni, mi sacrifico tanto in campo e questo probabilmente limita le energie in fase di finalizzazione, ma queste sono le mie caratteristiche. Ovviamente il mio obiettivo è quello di far meglio da qui alla fine del campionato. Spero di arrivare almeno in doppia cifra, l’intenzione è quella”.
Reggiana e Cesena si stanno contendendo la vetta della classifica. Chi la spunterà a tuo parere, qual è la squadra che ti ha impressionato di più?
“Sono due squadre che hanno una marcia in più, lo si nota subito giocandoci contro. Sono costruite per vincere. Probabilmente la Reggiana è più squadra e merita la vetta della classifica. Il Cesena però sta andando forte e non molla di un centimetro. Penso che i giochi siano ancora aperti, sarà una bella sfida da qui alla fine”.