Il calcio a volte è crudele: un Empoli in grande emergenza sfodera un altra grande prestazione autorevole: costruisce almeno 5-6 palle gol, passa in vantaggio con Saponara con un autentica magia,ma viene beffato dal Verona proprio al fotofinish allo scoccare del 5′ di recupero gelando un Castellani per la prima volta vestito a festa, con oltre 4000 spettatori sugli spalti.
Quando una squadra come quella azzurra, subisce il gol del pareggio in pieno recupero rimane l’amarezza per i due punti persi, ma analizzando la gara si può dire come la sarri-band abbia avuto l’iniziativa costantemente costringendo i più titolati avversari, a difendersi con affanno. Gli azzurri nonostante fossero in emergenza hanno messo in mostra il loro tradizionale gioco, fatto di possesso palla, e rapidi scambi e continue sovrapposizioni degli esterni, unito a grande pressing e compattezza supportato da una grande condizione atletica. Positiva come abbiamo accennato in precedenza la risposta del pubblico azzurro, che ha dato maggiore fascino alla sfida. Era un po’ un rebus, qualesarebbe staa risposta del pubblico a questo esperimento di giocare per Santo Stefano, la risposta da Empoli è senza dubbio positiva, e anche da Verona visto che la curva degli ospiti, era in gran parte piena.
Babbo Natale fa gli onori di casa- Le squadre entrano in campo accompagnate dalla presenza di Babbo Natale. Si gioca in un pomeriggio coperto con la pioggia che fa capolino di tanto in tanto. Le squadre presentano due schieramenti speculari; rombo per entrambe.
Sarri come spesso accade è costretto, a fare a meno di numerosi elementi, Laurini e Pratali in difesa, con Accardi che torna in campo dopo dopo tre mesi di assenza, e recupera in extremis Tonelli e Hysaj dirottato a destra, a centrocampo deve fare a meno di Croce e con Moro e Valdifiori viene inserito Signorelli. Mentre in attacco il grande assente è Maccarone che viene sostituito da Pucciarelli che ritrova la maglia da titolare, dopo oltre tre mesi e viene affiancato da Tavano con Saponara a fare da riferinitore. Il Verona presenta Grossi alle spalle di Cacia e Grossi preferito a Bojinov, con Bacinovic Jorginho e Hallfredsson a costituire la cerniera di centrocampo.
Gli azzurri partono forte– L’inizio degli azzurri è folgorante come spesso accade, grande pressing sul portatore avversario e verticalizzazioni per gli esterni, con un continuo movimento degli attaccanti che tagliano verso il centro. Passo poco più di 1′ e gli azzurri si fanno vedere dalle parti di Rafael, ci prova Valdifiori da fuori ma il portiere scaligero è vigile. Al 3′ lo stesso Valdifiori imbecca Tavano davanti la porta ma la conclusione al volo è debole e Rafael respinge di piede. Il primo squillo dei gialloblù è al 7′ percussione centrale di Hallfredsson che al limite dell’area allarga per Cacia che non inquadra la porta. Gli azzurri tornano a macinare gioco, Saponara imbecca Moro che da posizione defilata, arma il destro la palla fa la barba al palo, passano 2′ combinazione Saponara-Moro-Pucciarelli diagonale sempre dal settore di destro con sfera che si perde sul fondo.
Passano 2′ ancora Saponara a provarci, il tiro da fuori non viene trattenuto da Rafael, si avventa Signorelli che trova la strada sbarrata dal portiere scaligero che gli nega la gioia del gol nel giro di pochi secondi. 17′ combinazione Tavano-Moro-Tavano con palla alta. L’Empoli allenta la propria pressione, ma il Verona non va oltre ad una serie di calci d’angolo. L’occasione più importante capita al 35′ cross di Hallfredsson Tonelli devia in maniera difettosa ci prova Grossi palla alta. Gli azzurri continuano a tessere la propria manovra, non riuscendo però a concretizzarla negli ultimi 16 metri. Il tempo si chiude con una conclusione velenosa di Hallfredsson respinta in corner da Regini.
Secondo tempo- Gli azzurri escono dagli spogliatoi molto determinati, continuando a macinare gioco, al 47′ cross di Valdifiori Moro devia di testa palla alta. Saponara torna in cattedra; al 48′ ci prova con il sinistro la sfera si perde alta. Al 52′ combinazione Moro-Pucciarelli-Saponara con esterno sul fondo.
Magia di Saponara- Gli azzurri sbloccano la partita con un’autentica magia di Riccardo Saponara il quale punta sulla linea di fondo Abbate lo salta guarda in mezzo dove non trova compagni e trova un angolo impossibile tra palo e portiere facendo esplodere il Castellani. Chi si aspetta una reazione furiosa del Verona, rimane fortemente deluso. L’empoli gestisce la gara con tranquillità proponendosi con grande pericolosità in fase di ripartenze. Non bastano gli inserimenti di
Bojinov e Rivas, per dare una scossa a un attacco piuttosto sterile. Quando nessuno se lo aspetta più a 10 secondi dalla fine del recupero cross di Hallfredsson che mette fuori causa Tonelli sponda di Cacia che pesca Ceccarelli che di piatto destro fa secco Bassi gelando il Castellani. L’Empoli conferma il suo magico momento, portando a 12 i risultati utili consecutivi con 8 vittorie e 4 pareggi; con il Livorno è la squadra ad aver fatto più punti negli ultimi due mesi e gira a 30 punti un traguardo inimmaginabile. Tutto questo mentre il Verona visto oggi non sembra in grado di poter arrivare alla promozione diretta.
EMPOLI-VERONA 1-1
EMPOLI (4-3-1-2): Bassi, Hysaj, Tonelli, Regini, Accardi (60’Romeo), Moro, Signorelli, Valdifiori, Pucciarelli (70’Mchelidze), Saponara, Tavano (89’Croce). A disp.: Pelagotti, Cristiano, Spinazzola, Bationo. All.: Maurizio Sarri.
VERONA (4-3-1-2): Rafael, Abbate (63’Bolinov), Ceccarelli, Maietta, Albertazzi, Bacinovic, Jorginho, Hallfredsson, Grossi (46’Cacciatore), Cocco (63’Rivas), Cacia.A disp.: Berardi, Moras, Crespo, Owusu. All.: Bordin.
ARBITRO: Nasca Di Bari. Assistenti: Tegoni Di Milano, Manna Di Isernia.
RETI: 57’Saponara, 95’Ceccarelli.
NOTE: Ammoniti: Albertazzi, Bacinovic, Ceccarelli, Maietta., Valdifiori. Angoli 4-9. Rec 1’+5′.
Spett. P.ti 2.575. Abbonati 1.409. Tot. 4000.