Era l’inizio dell’estate del 1973 (quaranta anni addietro) e sugli schermi usciva uno straordinario film di Sam Peckinpak “ PAT GARRET E BILLY THE KID “ con James Coburn, Kris Kristofferson e Bob Dylan, quest’ultimo autore di una bellissima colonna sonora tra cui spiccava un brano che tutt’oggi molti gruppi riprendono modificandolo, arraggiandolo in vari modi, dal titolo “ KNOCKIN ON HEAVENS DOOR “ letteralmente “ BUSSANDO ALLE PORTE DEL PARADISO “ ed è proprio questo che stasera Livorno ed Empoli cercano, cioè quel “ paradiso “ inteso come la SERIE A.
Non ci sono più riparazioni, dalla gara di questa sera uscirà il “ verdetto finale “, mercoledi al Castellani la gara d’andata è finita in pareggio, questa sera per l’Empoli esiste una sola opzione “ la vittoria “ perchè con un pari sarebbero i labronici a trovare “ le chiavi della porta del paradiso “
E’ tutto pronto, il Picchi è esautiro in ogni ordine di posti, si sfiorano i 20.000 spettatori cosa che all’Ardenza non ricordiamo da tempo immemorabile, cioè dalla promozione nella massima serie nella stagione 2003/04 dopo ben 55 anni con Mazzarri alla guida ed un giovanissimo Chiellini in campo e forse nel primo anno della massima serie. Anche un nutrito gruppo di supporter empolesi (circa 1600) fa da cornice alla sfida.
Mancano ancora 45 minuti all’inizio gara, la nord è tutta un fermento, canti, bandiere, cori, incitamenti, applausi e fischi, anche la gradinata di fronte e la sud sono stracolme, è veramente uno spettacolo incredibile pieno di colore amaranto e bianco con qualche venatura di giallo, oltre alla macchia azzurra dove sono i tifosi empolesi, il terreno è in perfette condizioni, la serata è dolce, si è pure placato il fastidioso maestrale di questi giorni.
Ad arbitrare la contesa è arrivato Tommasi di Bassano del Grappa che già aveva diretto gli incontri tra le due squadre sia all’andata che al ritorno.
Gli ospiti empolesi sono al completo avendo pure usufruito della concessione dei giocatori under 21 Saponara e Regini che avrebbero dovuto essere con la nazionale in Israele, cosa che in settimana ha creato non poche polemiche visto che – quattro anni addietro – lo stesso Livorno fu privato di Candreva per le stesse ragioni; negli amaranto saranno invece assenti l’ormai da tempo Siligardi infortunato e Belinghieri che è incorso nella squalifica.
Scendono in campo le squadre per il riscaldamento e vediamo che mister Nicola ha optato per la formazione prevista, cioè Mazzoni trai pali, Bernardini, Emerson e Ceccherini in difesa, Schiattarella, Luci, Gentsoglou, Duncan e Gemiti a centrocampo, Dionisi e Paulinho di punta. Risponde mister Sarri con Bassi tra i pali, difesa con Laurini, Regini, Tonelli e Hysaj, in mezzo Moro, Valdifiori e Croce, Saponara tra le linee dietro a Tavano e Maccarone.
Rientrano le squadre negli spogliatoi per la chiamata arbitrale, lo stadio si alza tutto in piedi intonando “ bella ciao “ una bolgia impressionante, da brividi nella schiena, auguriamoci che la gara venga onorata nel migliore dei modi e sportivamente ci sentiamo di dire “ VINCA IL MIGLIORE “
Entrano in campo le squadre, la coreografia della curva e della gradinata è veramente spettacolare, la nord ha disegnato con le bandierine bianco e amaranto la parola “ COMBATTI “. mentre sfilano nello stadio atleti con la maglia di ogni squadra partecipante al torneo cadetto.
Calcio d’avvio è per il Livorno, un attacco labronico pericoloso con Dionisi al 3° ma respinge la difesa azzurra, poi lancio di Emerson per Paulinho strattonato dubbiamente in area da Tonelli ma Tommasi fa proseguire, è il 7° si gioca in una bolgia incredibile, un lancio di Gentsoglou per Luci che va al tiro dalla distanza ma fuori. Esce dal guscio anche l’Empoli e conquista il primo corner , siamo al 10° ed anche i fiorentini tentano alcune sortite, per ora la gara è piacevole, aperta ed un corollario di pubblico da far invidia a moltissimi campi della massima serie, ci prova Gentsoglou al 15° ma fuori, risponde l’Empoli che conquista una punizione dai trenta metri, al tiro Maccarone sulla barriera.
Il secondo corner per l’Empoli arriva al 20° poi un minuto dopo un brivido con Tavano che parte in sospetto fuorigioco ma la girata di Maccarone termina fuori a porta vuota.
Pericolo scampato per gli amaranto che dopo l’ottimo avvio in questa fase stanno facendo un po’ di fatica, poi al 25° la solita punizione di Emerson dalla distanza fa gridare al goal ma la palla è fuori di un soffio. Un altro corner per l’Empoli ed è il terzo poi è Dionisi che parte pericolosamente con Gemiti che va al tiro e questa volta è Bassi che respinge con Duncan che prova il tiro ma troppo laterale. Arriviamo alla mezzora, Luci innesca il cross di Schiattarella, Paulinho sceglie perfettamente il tempo salendo in cielo ed incornando imparabilmente alle spalle di Bassi, è il vantaggio 1-0 ed esplode letteralmente il Picchi, è una bolgia da girone dantesco, prova comunque subito a ripartire la squadra di Sarri con Tavano che mette in mezzo la sfera ma Mazzoni la fa sua. Una punizione azzurra al 43° con palla laterale cinque metri fuori area, Valdifiori in mezzo e respinge la difesa labronica, insiste negli attacchi l’Empoli, siamo al 45° e si va al riposo senza recupero. Una bellisssima gara quella vista fino a qui che per il momento premia il Livorno forse più cinico nello sfruttare l’opportunità capitatagli, comunque un secondo tempo che sarà sicuramente pieno di emozioni vista sia la condizione che il gioco delle due squadre.
Rientrano le squadre e la Nord si supera con un’altra coreografia fatta di luci brillanti e intermittenti, c’è subito una punizione per l’Empoli, vanificata dalla difesa, poi bordata di fischi per Regini che non restituisce la palla messa fuori volutamente dal Livorno, corre l’8° ed è pericoloso il Livorno con Duncan e Dionisi che conquista un corner, poi un brutto fallo di Croce su Luci che Tommasi sanziona salvando il giallo al giocatore, c’è un altro fallo di un giocatore azzurro, Saponara su Ceccherini, forse la squadra empolese si è un po’ innervosita mentre scocca il 15°, il Livorno è più coperto lasciando l’niziativa agli ospiti che vanno al tiro basso con Saponara da fuori ma Mazzoni para, poi anche Tavano al tiro, c’è Duncan a terra e l’Empoli continua a giocare, nessuno mette palla fuori, bordate di fischi si alzano dagli spalti, scocca il 20° e c’è il secondo corner per il Livorno, senza esito. Poi è Tavano che prova un tiro impossibile dai 40 metri, alto e viene beccato dal pubblico, allora Sarri gioca il tutto per tutto fuori Croce e dentro Michelidzeche si becca subito l’ammonizione per fallo su Emerson, ora il tema tattico è tutto con l’Empoli in attacco, Livorno in difesa a sfruttare gli spazi che gli azzurri lasciano, entra poi Lambrughi per Gemiti, siamo alla mezzora, attacca con la forza della disperazione l’Empoli, conquista un corner ma lasce delle praterie ai contropiedi amaranto con Dionisi che spreca una opportunità, mancano dieci minuti, tenta ancora la squadra azzurra ma forse la lucidità inizia a venir meno, brutto fallo di Regini su Dionisi, fischiatissimo e ammonito, scocca il 40° affiora la stanchezza, si infortuna Schiattarella, entra Casoli per Moro e De Carli per Dionisi, c’è pure la punizione empolese che Mazzoni devia a terra, siamo al 45° e ci sono tre minuti di recupero, il Picchi è una bolgia, controlla palla il Livorno, poi la FINE sancisce la PROMOZIONE AMARANTO, le chiavi del paradiso vanno ai labronici, è “SERIE A” ed ora che LA FESTA ABBIA INIZIO……