Un pareggio interno lascia solitamente l’amaro in bocca e spesso viene considerato quasi come una sconfitta. Ma il pareggio di ieri sera degli azzurri non entra in questa categoria. Empoli è riuscito a pareggiare una partita che ormai sembrava persa, contro quel Brescia che in passato ha dato molti dispiaceri e anche ieri sera stava per infliggere la prima sconfitta interna alla Sarri-Band.
Gli azzurri dopo due grandi prestazioni con Lanciano e Spezia, culminate con due grandi vittorie ha faticato contro un Brescia coriaceo e ben messo in campo. Empoli poco brillante sul piano del gioco con alcuni elementi che non si sono espressi sui suoi consueti standard. c’è da dire che è sotto certi aspetti fisiologico che in questo campionato con così tante partite, ci siano giornate dove le cose non vanno al meglio. in difesa Rugani e Barba (che sostituiva lo squalificato Tonelli) hanno faticato a tenere a bada “l’airone” Caracciolo davvero molto abile su tutto il fronte d’attacco. Buone le prestazioni degli esterni Laurini e Mario Rui (anche se il portoghese ha inciso meno rispetto alle precedenti uscite.
A centrocampo più impreciso del solito è parso Valdifiori che ha sofferto il pressing degli avversari anche se quando è riuscito a verticalizzare a dato geometrie al gioco degli azzurri. Signorelli è apparso in flessione rispetto alle precedenti uscite, mentre Croce è piaciuto molto per il lavoro che ha fatto nelle due fasi del gioco. Verdi E’ andato a corrente alternata rimanendo spesso intasato nella ragnatela costituita dalle rondinelle. In avanti Tavano stà vivendo una seconda giovinezza dimostrando di essere un valore aggiunto degli azzurri, mentre Maccarone è apparso a tratti inconcludente. Nonostante questo L’Empoli aveva trovato il gol del vantaggio con Ciccio Tavano in apertura di match e sembrava in grado di gestire la gara. Poi però anche complice le mosse di Bergodi è arrivato il gol del pareggio delle rondinelle (originato da un fuorigioco di partenza di Zambelli). Episodio che ha scompaginato i piani degli azzurri incapaci di reagire finendo per subire il gol del 2-1 con Grossi con un bel tiro da fuori sul quale Bassi è parso molto incerto. A questo punto è venuto fuori il cuore e il carattere dell’Empoli che pur premendo in maniera disordinata è riuscita a comprimere il Brescia nella propria metà campo e trovare il 2-2 sempre con Tavano (anch’esso in posizione di partenza di fuorigioco) e regalare un punto importantissimo per il morale.
Empoli ancora primo- Sarri ripete in maniera ossessiva che l’obiettivo sono i 51 punti, ma onestamente facciamo fatica a credere, visto che i punti che mancano sono solo 20 e le statistiche di questi ultimi 13 mesi indicano altro. Primato che è indicativo alla fine di Novembre, ma non può che far piacere. La sconfitta del Lanciano a Trapani con i frentani che hanno reclamato per un episodio dubbio, con il salvataggio del portiere siciliano forse sulla linea di porta forse oltre. Al di la di questo i frentani potevano tornare in testa ma non l’hanno fatto, e uscendo sconfitti dagli uomini di Boscaglia ha favorito il Palermo sale al 2° posto con la vittoria solo al 93′ con il Novara.
L’Empoli tornerà in campo lunedì per la ripresa degli allenamenti in vista della difficile trasferta di Crotone dove ha una tradizione ampiamente sfavorevole. La gara sul campo dei pitagorici inaugurerà lo sprint finale del giorne d’andata con ben 5 partite nel mese di dicembre prima della sosta prevista per il mese di gennaio.