Marco Giampaolo ha parlato alla vigilia della difficile trasferta di Verona contro il Chievo:
“Si affrontano due squadre che hanno fatto bene nel girone di andata, perché anche loro hanno fatto bene. Comunque sarebbe stata una forzatura parlare di scontro salvezza anche con una classifica diversa, visto che c´è un girone di ritorno intero. D´estate è normale fare questi giochini delle griglie, poi a volte tutto cambia. Certo 30 punti sono tantissimi, ma la squadra deve pensare solo a migliorare perché il risultato è la somma delle cose che fai: allenarsi bene, lavorare bene, gestirsi bene, per alla fine essere competitivi e la percezione di questo ce l´hai giorno per giorno”.
Il tecnico azzurro sa dei pericoli che la sfida con il Chievo può rappresentare. “Il Chievo è una squadra che ha morale, sta bene è una squadra solida fisicamente, con giocatori di qualità e di profondità. Ha segnato tre gol alla Roma, e ha vinto a Bologna. Noi poi abbiamo qualche problemino di infermeria, dobbiamo comunque essere squadra sempre. Purtroppo non è stata una settimana ottimale sia fisicamente sia per le sirene di mercato”.
Il tecnico si e soffermato a parlare di mercato: “Io capisco il mercato, ma bisogna aver la forza di starne fuori, avere l´intelligenza di circondarsi di persone che ti possono dare il consiglio giusto, ma tutti devono capire che se si è arrivati a questa considerazione è perché si è fatto le cose giuste. Qui il gruppo è giovane, ma maturo e credo che tutti possano rimanere con i piedi per terra. Le richieste sono arrivate a tutti anche a chi non ha mai giocato, però la squadra si è allenata bene, ha lavorato bene. Mi fido della squadra, ma questi sono elementi che possono disturbare. Gli equilibri sono sottili, basta un attimo per perdere di vista la realtà. È umano io ci sono passato e so cosa vuol dire”.
“Si affrontano due squadre che hanno fatto bene nel girone di andata, perché anche loro hanno fatto bene. Comunque sarebbe stata una forzatura parlare di scontro salvezza anche con una classifica diversa, visto che c´è un girone di ritorno intero. D´estate è normale fare questi giochini delle griglie, poi a volte tutto cambia. Certo 30 punti sono tantissimi, ma la squadra deve pensare solo a migliorare perché il risultato è la somma delle cose che fai: allenarsi bene, lavorare bene, gestirsi bene, per alla fine essere competitivi e la percezione di questo ce l´hai giorno per giorno”.
Il tecnico azzurro sa dei pericoli che la sfida con il Chievo può rappresentare. “Il Chievo è una squadra che ha morale, sta bene è una squadra solida fisicamente, con giocatori di qualità e di profondità. Ha segnato tre gol alla Roma, e ha vinto a Bologna. Noi poi abbiamo qualche problemino di infermeria, dobbiamo comunque essere squadra sempre. Purtroppo non è stata una settimana ottimale sia fisicamente sia per le sirene di mercato”.
Il tecnico si e soffermato a parlare di mercato: “Io capisco il mercato, ma bisogna aver la forza di starne fuori, avere l´intelligenza di circondarsi di persone che ti possono dare il consiglio giusto, ma tutti devono capire che se si è arrivati a questa considerazione è perché si è fatto le cose giuste. Qui il gruppo è giovane, ma maturo e credo che tutti possano rimanere con i piedi per terra. Le richieste sono arrivate a tutti anche a chi non ha mai giocato, però la squadra si è allenata bene, ha lavorato bene. Mi fido della squadra, ma questi sono elementi che possono disturbare. Gli equilibri sono sottili, basta un attimo per perdere di vista la realtà. È umano io ci sono passato e so cosa vuol dire”.
Fonte: Empoli FC