Maccarone regala tre punti di platino agli azzurri contro il Palermo

Entra Maccarone ad un quarto d’ora dalla fine, si procura e trasforma un rigore di fondamentale importanza regalando tre punti preziosissimi agli azzurri nello scontro diretto contro il Palermo consentendo al Empoli di dilatare il proprio vantaggio a sette lunghezze proprio ai danni dei siciliani

La gara giocata in una serata glaciale ha messo in rilievo le difficoltà delle due squadre a produrre gioco unite all’importanza della gara che inevitabilmente si faceva sentire. Martusciello si affidava al consueto 4-3-1-2 preferendo Laurini a Veseli nel ruolo di terzino destro riproponendo la coppia offensiva composta da Mchedlidze e Marilungo supportati da Saponara. Sull’altro fronte il Palermo rispondeva con un 3-4-2-1 piuttosto organizzato con Nesteroski punta centrale e Quaison e Bruno che andavano in appoggio al macedone.

AZZURRI PERICOLOSI. Nel contesto di una partita molto brutta, infarcita da un numero impressionante di errori gli azzurri evidenziano maggiore qualità, anche se è il Palermo inizialmente ad avere un miglior approccio alla gara. Al 3′ lo spunto di Quaison trova l’opposizione di Cosic all’interno dell’area azzurra, poco dopo il quarto d’ora l’Empoli comincia a macinare gioco trascinati dall’estro di Croce. Proprio da sinistra al 21′ su cross di Pasqual Mchedlidze viene anticipato di un soffio da Cionek, sull’azione susseguente ci prova da fuori Bellusci con Posavec che va a deviare in corner. Il forcing della squadra di Martusciello finisce si affievolisce anche se dagli spunti di Saponara gli azzurri sembrano poter sbloccare la gara, ma il Palermo non rischia ulteriormente prima del riposo.

MOSSA DECISIVA. Ripresa che vede un Palermo sicuramente più coraggioso di fronte ad un Empoli poco propositivo in avanti nel contesto di una gara senza emozioni. Martusciello toglie lo spento Saponara inserendo al suo posto Pucciarelli ma i frutti non si vedono. I rosanero si rendono pericolosi prima con una staffilata di Jajalo alta di poco e poi con Quaison con un velenoso tiro che obbliga Skoruspki alla deviazione in corner. Gli azzurri rispondono con una serpentina di Croce chiusa con un destro alto sopra la traversa. La gara sembra trascinarsi stancamente verso il pareggio quando il tecnico azzurro si affida a Maccarone inserito al posto di Marilungo. Passano pochi minuti che arriva l’episodio che sblocca il confronto: Krunic pesca Mchedlidze abile ad innescare con una torre aerea proprio il capitano strattonato da Cionek a due passi da Posavec. Dagli undici metri Maccarone trasforma di potenza con il portiere dei siciliani che intuisce senza riuscire ad intervenire. Il Palermo cerca in tutti i modi di arrivare al pareggio, costringe gli azzurri a difendersi e a tre minuti dalla fine reclama per un rigore che non sembrava esserci per un contatto fra Nesterovski e Cosic. Vengono assegnati 5′ di recupero ma gli azzurri tengono botta e portano a casa tre punti d’oro.

EMPOLI- PALERMO 1-0

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski, Laurini, Bellusci, Cosic, Pasqual, Krunic, Diousse, Croce, Saponara (63′ Pucciarelli),  Mchedlidze, Marilungo (75′ Maccarone). A disp.: Pugliesi, Pelagotti, Dimarco, Veseli, Mauri, Pereira, Buchel, Tello, Tchanturia. All. Martusciello.

PALERMO (3-4-2-1): Posavec, Cionek (80 ‘Diamanti),  Gonzalez, Goldaniga, Rispoli, Jajalo (82′ Balogh), Gazzi, Morganella (74′ Aleesani) , Bruno, Quaison, Nesterovski.  A disp.: Marson, Fulignati, Vitiello, Pezzella, Hiljemark, Chocev,  Trajkovski, Embalo, Sallai. All. Corini.

ARBITRO: Valeri di Roma 2. Assistenti Marzaloni di Roma 2 e Del Giovane di Albano Laziale.

RETE: 76′ Maccarone su Rig.

NOTE: Ammoniti. Laurini, Morganella, Enrique. Angoli 6-3. Rec. 1’+5’. Spettatori paganti 707 Abbonati 6.500.