Inutile nascondersi dietro a un dito. Vincenzo Italiano parla a cuore aperto alla fine del match, ma la sensazione di aver perso due punti nel derby contro un Empoli che ha finito in 9 uomini è palese.
La sua analisi sembra franca e onesta, il vero traguardo stagionale (come ha ricordato lo stesso Pradé poco dopo, ndr) è il raggiungimento dei gironi della Conference League.
Una Fiorentina con 9/11 “nuovi” rispetto agli ultimi impegni, una squadra che però ha solo sterilmente occupato la metà campo degli azzurri senza concretizzare né la superiorità numerica né il possesso di palla costantemente nella metà campo avversaria. La testa forse era già al Twente.
Al contrario il tecnico azzurro è ben consapevole dell’impresa compiuta dai suoi ragazzi. Le parole, in questo caso, sono inequivocabili.
“Siamo stati bravi a stare dentro una partita difficile. Quando le cose si mettono male servono carattere, energia, sono orgoglioso dei miei ragazzi, servono le fondamenta per fare al meglio il campionato e noi le stiamo mettendo. Dal punto di vista caratteriale mi piace questo Empoli. Dobbiamo costruire giorno per giorno amalgamare i giocatori nuovi, gli episodi non sono andati dalla nostra parte e se non hai carattere questi punti non li fai”. Che dire di più?