VIAREGGIO- Ormai è diventato un appuntamento tradizionale nell’ambito dei riti del tifo bianconero in riva al Tirreno. Due giovani suppoters delle zebre appartenenti all’attivissimo Viareggio Club “Angelo Francesconi”, Sergio Iacopetti ed Alessandro Matraia, com’era avvenuto prima del termine della regular season 2009/10, anche nel passato campionato 2010/11, quando il team bianconero veleggiava in classifica al limite della zona calda del campionato, avevano fatto un “fioretto bianconero”: se la compagine zebrata, allora guidata dal tecnico di Domodossola, Giuseppe Scienza, si fosse salvata, avrebbero percorso, sulla battigia del litorale versiliese, il tragitto che separa il Bagno Flora, il primo della Passeggiata viareggina, zona sud, fino alle coste di Marina di Pietrasanta, destinazione Ostras Beach, per poi ritornare fino al punto di partenza, nella dolce “Perla del Tirreno”. Per il secondo anno consecutivo, dunque, i due tifosi si sono recati, qualche mese fa, in una sorta di ‘pellegrinaggio bianconero’, fino a Marina di Pietrasanta, per poi far ritorno dell’amata città della Torre Matilde. Si tratta di una singolare manifestazione di affetto nei confronti della principale squadra di calcio cittadina, l’Esperia Viareggio, che, negli ultimi sette anni, a guida Stefano Dinelli, ha scalato il mondo del pallone, dai campi dell’Eccellenza, fino alla salvezza, conquistata, seppur a fatica, nel retour-match dei playout in quel di Cosenza, quando la rete del viaregginissimo mediano delle zebre Samuele Pizza ha consentito di gioire ed esultare agli sportivi della patria di Burlamacco, incollati alla classica radiolina. Intanto, in città, gli appassionati e gli sportivi si augurano che anche in questo campionato, che ormai volge verso il classico giro di boa, il Viareggio, guidato ora da Cecchino Bertolucci, eserciti un ruolo da protagonista, naturalmente in chiave-salvezza. Viareggio vuole, ancora una volta, spiegare le vele orgogliose al vento.