Brutta, anzi “bruttissima” la sconfitta patita dagli amaranto ieri al Picchi contro un Bari molto ben impostato da Torrente, ed è la settima casalinga, cosa che deve far riflettere lo stesso tecnico Madonna che nel probabile tentativo di fare e “vincere” finalmente la gara ha impostato una formazione più offensiva con i mediani Luci e Morosini più alti e larghi rispetto alle precedenti prestazioni. Assetto che per ammissione dello stesso tecnico non ha dato i frutti sperati tanto che dopo una buona partenza del Livorno che aveva illuso è arrivata tra l’undicesimo minuto ed il quattordicesimo la tremenda doppietta che si è poi rivelata vincente da parte dei galletti baresi: Ancora una volta ed è oramai una cosa “cronica” la difesa labronica si è fatta sorprendere per il solito “black-out” mentale, uomini fermi ed incapaci di intervenire prima su Garofalo e poi su Forestieri, veri razzi sbucati in velocità davanti all’incolpevole Bardi che altro non ha potuto fare che raccogliere la palla in fondo alla rete. La reazione degli amaranto c’è stata e per tutto il primo tempo si è pure sperato, confortati anche dalla rete di Paulinho che aveva dimezzato lo svantaggio, che la ripresa potesse portare magari per l’ennesima volta al recupero del risultato; e invece proprio nella seconda parte di gara il Livorno è stato incapace di mordere, di affondare gli attacchi, non è ruscito in nessun modo a scardinare o trovare giocate pericolose verso la porta di Lamanna, tanto è che il Bari oramai ben chiuso da Torrente e pronto a randellare quando si rendeva necessario, in questo purtroppo troppo tollerato dal solito scadente direttore di gara, seppur giocando l’ultima parte in inferiorità numerica per l’espulsione di Ceppitelli per doppia ammonizione, ha portato tranquillamente in porto il risultato confermandosi così squadra da trasferta (ben otto le vittorie esterne dei biancorossi) e confermando la tradizione che lo vuole inbattuto all’Ardenza da ben quaranta anni.
Pertanto due turni casalinghi dai quali gli amaranto hanno avuto la miseria di un solo punticino che preoccupa e non poco in vista dei prossimi impegni che i labronici dovranno affrontare a cominciare dal prossimo turno che dopo la sosta vedrà gli amaranto far visita ai cugini di Empoli arrivati da Padova con un punticino importante dopo il ritorno in panchina di mister Aglietti.