L’esclusione della lista per i mondiali in Brasile di Rossi sta suscitando numerose polemiche in Toscana e anche fuori regione. E’ chiaro che i tifosi viola avrebbero voluto il loro beniamino tra i prescelti per la competizione. Lo avrei voluto anche io. Ma a scegliere non è chi sta fuori da Coverciano. Decide uno solo e, in questo caso, quel uno risponde al nome di Cesare Prandelli.
Il mister non è uno sprovveduto. Sa benissimo che l’opzione “fuori Pepito” è antipopolare. Conosce gli umori della “gente del pallone” che vedeva, nell’attaccante della Fiorentina, l’unica vera arma in più per gli azzurri che saranno anche orfani dell’infortunato Montolivo. Credo che l’allenatore ci abbia pensato, riflettuto e ripensato ancora per poi decidere in base a parametri fisici e mentali. Se fosse stata solo la tecnica a contare, Rossi sarebbe stato il primo della lista. Molto probabilmente, un’accurata analisi ha portato Prandelli ad optare per l’unica certezza a disposizione: lo stato di forma di Insigne sul quale c’è poco da discutere.
C’è anche un altro fattore da non sottovalutare. Per quanto si è visto, io credo fortemente che questa nazionale, in questo momento, non possa prescindere da un uomo solo: Antonio Cassano. L’unico in grado di inventare, di fare la differenza. Se questo è vero, c’è da considerare che il barese può interpretare il doppio ruolo di seconda punta o giocare, in caso di urgenza, nel ruolo di “falso nove”. In tale quadro, vedo anche l’esclusione di Gilardino prima e di Destro poi.
In altre parole, il cerchio si chiude se si guarda alla scelta di Prandelli nella logica dell’intera rosa e non in quella del singolo fatto.
I mondiali inizieranno presto e solo il campo potrà dire se il ct avrà fatto la scelta migliore. Il bello è che, almeno nel calcio, non c’è possibilità di controprova. Non potremo sapere se con Rossi sarebbe stata un Italia migliore. Per ora, c’è da godersela questa Italia cercando di garantirgli un ambiente il più possibile unito. Forza Azzurri.
Complimenti vivissimi a Giuseppe Saponaro .
meno male che c’è qualcuno che ragiona ( E BENE !) , nonostante la capibile delusione iniziale nel non vedere Pepito tra i 23 !
Lei è una persona obiettiva. La leggerò piu’ frequentemente!