Il derby finisce pari, Pisa e Grosseto non si fanno male. Scoppia il caso Pagliari

All’Arena finisce senza reti il derby di calcio toscano. Match sostanzialmente equilibrato e pareggio giusto. Nel post partita il tecnico neroazzurro si sfoga e parla di rescissione. Nel mirino lo staff sanitario?

Una formazione del Pisa (foto acpisa.it)Il derby – Finisce senza vincitori né vinti il derby fra Pisa e Grosseto. Il pareggio a occhiali è frutto di un match giocato prevalentemente a centrocampo, con i neroazzurri che hanno cercato di rischiare il meno possibile vista la lunghissima lista di indisponibili che imponeva a Pagliari scelte obbligate e giocatori inventati in altri ruoli. Adesso i neroazzurri sono al secondo posto in graduatoria, scavalcati dal Frosinone quest’oggi vincente. Il pareggio però non deve far preoccupare visto le condizioni di emergenza del Pisa e il buon livello dell’avversario, ben messo in campo da mister Cuoghi. Il fulmine a ciel sereno arriva nel post partita, con Pagliari che si presenta in sala stampa scuro in volto parlando di rescissione di contratto e lasciando spiazzati giornalisti, tifosi e società stessa, con Battini e Lucchesi proprio adesso in riunione con il tecnico per capire cause e possibili margini di questo malessere (infortuni troppo frequenti e mal gestiti dallo staff sanitario?). Ricucire lo strappo adesso è la priorità assoluta, per non rischiare di vanificare una stagione che si sta delineando interessante e che vede i neroazzurri fra i grandi protagonisti del campionato, seppur non costruiti con budget e nomi di tante rivali.

Grosseto - CesenaIl match. Pagliari deve rinunciare agli squalificati Goldaniga e Bollino e agli indisponibili Rozzio, Sabato e Pellegrini. Stringono i denti Favasuli e Mingazzini, dirottato centrale difensivo, mentre Martella si accomoda inizialmente in panchina. In difesa spazio a Lucarelli e Simoncini sugli esterni, mentre sulle fasce Caputo vince il ballottaggio con Cia con Napoli sull’altro out. Davanti Giovinco con Arma. Cuoghi deve rinunciare a Obodo ma schiera gli ex Scappini e Lanni disegnando un 4-4-2 dove Delvecchio è padrone della mediana. L’avvio di gara è di marca maremmana, con i neroazzurri sulla difensiva ma mai realmente in difficoltà nonostante la difesa improvvisata. Entrambe le squadre lottano molto a centrocampo e di reali opportunità da rete non ce ne sono. Nel finale di tempo Provedel si dimostra attento e reattivo fermando con due uscite disperate prima una percussione di Formiconi e poi una conclusione a botta sicura di Gotti. Il Pisa è realmente pericoloso soltanto al 42’ quando Napoli con un colpo sotto sfiora la traversa a Lanni battuto. La ripresa vede il Pisa partire meglio affidandosi ai calci piazzati di Giovinco; all’8’ il biondissimo trequartista neroazzurro gira una punizione alle spalle di Lanni, ma l’arbitro annulla la rete per una sospetta posizione di offside di Arma, mentre al 16’ ancora Giovinco dai 25 metri sfiora l’incrocio dei pali. Anche il Grosseto prova a farsi vivo sui calci piazzati ma Provedel al 31’ è attento e smanaccia una punizione di Ricci. La girandola di cambi ravviva la gara nel finale dove si segnalano due grandissime occasioni, una per parte. Al 40’ Gioè da due passi spara incredibilmente sul fondo mentre in pieno recupero Cia trova l’incornata di Martella che spedisce il pallone a un soffio dalla porta di Lanni. Pareggio giusto, punto tutto sommato positivo ma attenzione e non rovinare il giocattolo abilmente creato da Pagliari. Tutti uniti per il bene del Pisa.

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