“Caro Salvatore, hai fatto un’azione che onora la Lega Pro. Noi siamo la lega “devastata” da una gestione assurda (fideiussioni non valide-agosto quasi un colpo di stato sul far della sera) e faticando la tireremo fuori da un ginepraio che ci avviluppa e qualche volta ci fa perdere la bussola della situazione . Noi sappiamo dove stiamo e sappiamo cosa dobbiamo fare, soffrire fino al momento di aver ottenute quelle riforme che da tempo avrebbero dovuto essere fatte.
Noi reggeremo la tempesta e la nave la raddrizzeremo , evitando marosi e secche. E a quel punto veleggeremo verso porti sicuri, qualcuno dovrà renderci il maltolto, e lo vedremo presto.
Perché nonostante tutto questo, seguito a dire che siamo la Lega più “BELLA” ? Uso un aggettivo che nel linguaggio burocratico a cui ci hanno abituato, viene letto con fastidio e trasmesso con sciocco sarcasmo. Chi lo fa è un uomo senza futuro, senza anima, quella che serve, oggi, per uscire dalla crisi, vincenti. Questa è una fase in cui bisogna cambiare il vocabolario, bisogna cambiare le gerarchie dei valori e delle parole. E noi lo possiamo fare per due motivi:
1) abbiamo le radici piantate nella storia dei Comuni d’Italia e nella storia del calcio italiano, abbiamo nel DNA un uomo come Artemio Franchi;
2) abbiamo dei presidenti come te che sanno quanto i VALORI, contraddistinguano la lega, i club se vogliamo essere radicati sul territorio. Questa Italia “scassata” si tiene perché c’è questo reticolo che vive e pulsa.
Permettimi un’ultima considerazione personalissima:2019 un nuovo anno che incontriamo nel nostro transito meraviglioso sulla terra. Tornerò dall’Africa domani 2 gennaio pv e , ancora di più , in questi giorni ho capito che ognuno di noi poteva nascerci e torna la domanda: perché non dare una mano ai fratelli e alle sorelle meno fortunati? Io lo farò , un 2019 di cose umane e normali .
Auguri, un grande abbraccio Francesco”.
Firenze, 1 gennaio 2019